Concorso di idee per la salvaguardia del murales “Il partigiano reggiano” e per la riqualificazione dell’area esterna di Casa Manfredi a Villa Sesso
La rete
Il progetto è realizzato dall’Anpi provinciale di Reggio Emilia e dalla Sezione Anpi di Villa Sesso.
Da dove siamo partiti
“Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro”: così lo scrittore cileno Luis Sepúlveda sottolineava lo stretto legame che esiste tra il passato, custodito dalla memoria, la comprensione del presente e la costruzione del futuro. Un’importante affermazione che ha sempre accompagnato la nascita e l’evoluzione del progetto.
Cosa abbiamo fatto e cosa faremo
La prima edizione del progetto nasceva con l’intento di offrire occasioni di crescita per le giovani generazioni, attraverso azioni volte a stimolare riflessioni sullo stretto rapporto che lega storia e memoria. Si è partiti dalla realizzazione di interviste ad adulti ed anziani delle frazioni di Villa Sesso, Massenzatico e Pratofontana, passando poi dalla ricognizione delle raccolte di immagini contenute negli archivi fotografici delle frazioni, alle passeggiate per osservare i cambiamenti subiti dai paesaggi ad opera dell’uomo e, infine, alle visite guidate nei luoghi simbolo della storia contemporanea, come casa Manfredi a Villa Sesso. L’abitazione era una casa di latitanza e base della Resistenza per i giovani partigiani, dove i clandestini venivano accolti, riforniti di abiti, scarpe, armi, cibo e biciclette. Il percorso storico, dell’unica casa partigiana presente ancora nel Comune di Reggio Emilia, è iniziato con la sua riapertura nel 2019 e, nell’anno successivo, con la realizzazione della grande opera murales di street art "Partigiano Reggiano", collocato nella facciata nord della casa e visibile dall’autostrada A1, inaugurata il 27 settembre 2020 e realizzata dagli artisti Neko e Maik. L’opera, voluta da Istoreco in collaborazione con Anpi e Comune di Reggio Emilia, vuole rendere omaggio alla memoria dei Martiri per la Resistenza, appartenenti alle famiglie Manfredi e Miselli di Villa Sesso, diventando una “nuova porta” della città, ben visibile da più parti e assumendo un forte "tratto distintivo" e di memoria storica.
Attualmente vi è l’urgenza di mettere in sicurezza il Murales per evitare un suo danneggiamento o crollo definitivo, riqualificare l’area verde a disposizioni di scolaresche e visitatori di ogni età e di sensibilizzare le giovani generazioni affinché comprendano che il luogo è patrimonio della storia contemporanea. La filosofia sarà quella di ripartire dalle esperienze positive, uscite dalla prima fase, per rimodulare nuove proposte con le medesime finalità, proponendo, grazie al contributo del Comune, un concorso di idee rivolto a giovani architetti e ingegneri che saranno invitati a presentare idee creative e innovative, in termini di visione architettonica e paesaggistica, finalizzate al recupero e alla messa in sicurezza del murales e alla realizzazione di un parco nell'area esterna di pertinenza.
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