Strategia locale di adattamento ai cambiamenti climatici di Reggio Emilia
Definisce la risposta strategica, coerente e lungimirante, alle problematiche che interessano il nostro territorio a causa dei cambiamenti climatici già in essere e attesi in futuro, gestendo i rischi ad essi collegati e cercando di sfruttarne le opportunità.
Il Comune di Reggio Emilia presenta la sua “Strategia di adattamento ai Cambiamenti Climatici di Reggio Emilia” redatta nell’ambito del progetto LIFE UrbanProof in collaborazione con il Gruppo di ricerca “Planning Climate Change LAB” dell’Università Iuav di Venezia.
Il documento definisce la risposta strategica, coerente e lungimirante, alle problematiche che andranno interessare sempre più il nostro territorio a causa dei cambiamenti climatici già in essere e attesi in futuro, gestendo i rischi ad essi collegati e cercando di sfruttarne le opportunità.
In risposta alle criticità evidenziate, la Strategia infatti individua una vision a cui tendere, 6 obiettivi strategici e 20 obiettivi specifici di adattamento ai quali, a sua volta, sono associate delle proposte di misure “tipo” e azioni che potrebbero essere implementate per ridurre gli impatti specifici e migliorare la resilienza locale e globale.
Inoltre, per dare “concretezza” agli obiettivi e ai campi di azione sono state individuate due aree target nelle quali sono stati declinati concretamente a titolo esemplificativo obiettivi e misure “tipo”.
A seguito ai contributi alla proposta di Strategia presentata nel luglio scorso relativi alle necessità di ulteriore concretezza, il documento iniziale è stato integrato con la individuazione delle misure e azioni prioritarie e la presentazione di un primo gruppo di 10 progetti in anticipazione del Piano di Adattamento vero e proprio.
Il documento era già stato presentato pubblicamente come “proposta” nel luglio 2020 alla I Commissione Consiliare e agli stakeholder con un Webinar ed era stato pubblicato sul sito web al fine di raccogliere contributi e offrire una ulteriore occasione confronto con la cittadinanza prima dell’approvazione finale.
Tale ulteriore confronto ha indotto ad arricchire il documento iniziale con una ulteriore analisi che ha portato ad individuare tra le molte misure e azioni proposte quelle prioritarie in quanto maggiormente efficaci e adatte alla situazione reggiana e a presentare un primo gruppo di 10 progetti da mettere in campi in anticipazione del Piano di Adattamento vero e proprio.
La Strategia di Reggio Emilia fonda le sue basi su di un ampio quadro conoscitivo costruito nell’ambito del progetto LIFE Urbanproof in oltre tre anni di studi ed analisi dal 2017 al 2019.
Il quadro comprende lo studio dettagliato dei dati climatici storici e futuri di Reggio Emilia con l’orizzonte temporale dell’anno 2100 e una approfondita indagine fisica sul territorio. Quest’ultima è stata condotta utilizzando le informazioni a disposizione di diversi Enti e Dipartimenti, arricchiti da un volo aerofotogrammetrico ad alta definizione, i cui dati sono stati elaborati dal Planning Climate Change LAB dell’Università Iuav di Venezia.
Il quadro conoscitivo ha così permesso di valutare i rischi derivanti dai cambiamenti climatici e di individuare le vulnerabilità, gli impatti e le aree della città di Reggio Emilia ad essi associati.
Tali analisi sono contenute anche in uno specifico Toolkit on-line messo a punto nell’ambito del progetto UrbanProof per guidare le città nel processo di elaborazione delle Strategie locali di adattamento .
La “Strategia di Adattamento di Reggio Emilia è anche il risultato di un ampio processo di coinvolgimento e confronto che non ha coinvolto esclusivamente i vari settori interni all’Amministrazione Comunale, stringendo forti sinergie con i numerosi Enti e Associazioni pubbliche e private operanti sul territorio, nonché gli stessi cittadini di Reggio Emilia che, in specifici momenti di confronto, hanno fornito importanti input per la sua costruzione.
In sintesi, partendo da un’analisi approfondita ed attenta del territorio, il documento individua l’assetto futuro della città che si desidererebbe in tema di adattamento e resilienza, fornendo per ciascun ambito obiettivi chiari, declinati e tradotti in modo sintetico in linee di attuazione ed intervento e relative priorità, che gettano già le basi per una loro traduzione pratica in un Piano di Adattamento.
Per questa chiara volontà quindi di redigere un documento già “utilizzabile” è stata evidenziata nel sottotitolo in copertina: “Strategia di Adattamento Reggio Emilia e indicazioni attuative per il Piano di Adattamento
Report " Strategia di Adattamento" e appendici tecniche
Per una migliore consultazione i documenti sono stati suddivisi anche nelle principali parti che lo costituiscono.
I principali contenuti della proposta di strategia di adattamento di Reggio Emilia
Sulla base delle analisi svolte (variabilità climatica e individuazione delle vulnerabilità e impatti), sono stati identificati 3 rischi-hazard di maggior rilevanza con cui il territorio di Reggio Emilia si troverà a doversi confrontare nel prossimo futuro.
Rischi climatici
- Ondate di calore in area urbana e salute: forte aumento della temperatura minima e massima in tutte le stagioni e specialmente nel periodo estivo e nelle zone ad elevata urbanizzazione e conseguenti emergenze sanitarie, legate anche alla eventuale formazione correlata di Ozono.
- Siccità estiva e carenza idrica: riduzione delle quantità totale annua delle precipitazioni con probabile conseguente riduzione del tasso di ricarico delle falde sotterranee e riduzione di disponibilità idrica per uso agricolo-industriale.
- Eventi estremi di pioggia e rischio idrogeologico - inondazioni ed allagamenti urbani: variazione dei patterns di precipitazione e dell’intensità di pioggia con conseguente aumento del rischio idraulico-idrologico in aree ad elevata vulnerabilità (in particolare modo allagamenti per difficoltà di drenaggio e deflusso delle acque in aree urbane ed esondazioni dei corsi d’acqua o della rete dei canali di bonifica).
La Strategia di adattamento di Reggio Emilia si propone di andare ad agire su queste criticità definendo obiettivi e suggerendo misure e azioni per raggiungere il modello territoriale.
La Strategia definisce in prima istanza una “Vision” per il futuro per fornire una immagine condivisa forte e chiara per comunicare ad amministratori, cittadini e portatori di interesse il futuro adattativo della città.
Reggio Emilia, una città in cui l’ambiente antropizzato si integra con quello naturale.
Una fitta rete verde – alberi, aiuole, giardini, filari, tetti e facciate verdi – che dai parchi e dalla campagna pervade tutta la città, le strade, le piazze, i cortili, gli edifici e i tetti, dando continuità alle reti ecologiche, per riconnettere la città con la campagna e l’uomo con la natura.
Verde come opportunità di sviluppo non solo ambientale ma anche e soprattutto economico e sociale.
Verde come patrimonio e responsabilità di tutti, per una città più resiliente, vivibile, bella e sicura.
Sulla base di tale Vision, con l’intento di "tradurla" in azioni da implementare sul territorio, sono stati individuati 6 obiettivi strategici che forniscono l’indicazione dei settori e degli ambiti su cui è opportuno intervenire maggiormente. Da questi poi derivano 20 obiettivi specifici di carattere più operativo, che possono essere poi declinati in azioni e misure vere e proprie.
I 6 obiettivi strategici
- Aumentare fortemente la presenza di verde in città per creare una fitta rete di verde (“network del verde”) urbano ed extraurbano.
- Garantire la polifunzionalità della rete infrastrutturale - adattamento e mitigazione.
- Aumentare la frammentarietà delle placche urbane, soprattutto in ambito industriale.
- Far convergere fruibilità territoriale e potenzialità di sviluppo con prevenzione degli impatti e aumento della resilienza urbana e periurbana.
- Tutelare e garantire la sicurezza dei cittadini e della loro salute.
- Garantire un miglioramento della gestione delle risorse idriche ed efficientamento infrastrutturale.
I 20 obiettivi specifici raggruppati in 7 macrotemi
Obiettivi specifici - Trasversali di Policy e/o di Pianificazione
- Gestire l'emergenza climatica e l'attuazione della strategia di adattamento in modo coordinato tra i principali attori pubblici e privati per la messa a sistema dei vari strumenti e il monitoraggio del fenomeno.
- Aumentare la consapevolezza della popolazione sui rischi e le opportunità collegate ai cambiamenti climatici attraverso azioni e progetti di informazione e formazione.
- Promuovere partnership pubblico-privato per l'attuazione di misure di adattamento.
- Inserire all'interno di tutti gli strumenti di pianificazione settoriali e dei regolamenti esistenti il tema dei cambiamenti climatici e dell'adattamento prevedendo obiettivi e norme specifiche.
Obiettivi specifici - Greening e de-pavimentazione
- Superare la frammentarietà e la scarsità del verde all'interno del tessuto del centro storico o delle aree residenziali dense.
- Aumentare il greening e l'ombreggiamento delle infrastrutture viarie (in particolare parcheggi e ciclopedonali, fermate autobus, ...) favorendone la fruibilità e creando corridoi verdi di interconnessione.
- Potenziare la dotazione arborea del verde pubblico fruibile (forestazione urbana).
- Potenziare la dotazione arborea della rete ecologica e dei cunei verdi per incrementare la qualità ecologica e la fruibilità.
- Migliorare la resilienza delle aree urbane più dense e impermeabili nei tessuti produttivi e commerciali.
Obiettivi specifici - Vivibilità e salute
- Garantire una maggior vivibilità degli spazi pubblici all'aperto (piazze, parcheggi, strade, giardini pubblici…) in estate.
- Garantire la disponibilità di spazi pubblici e la salute dei cittadini in situazioni di emergenza per ondate di calore.
Obiettivi specifici - Deflusso Superficiale
- Migliorare la risposta idrologica ed idraulica in termini di deflusso superficiale, invarianza idraulica e permeabilità dei suoli.
- Aumentare il drenaggio delle acque nelle grandi superfici pubbliche stradali (es. parcheggi, strade, ciclo-pedonali, piazze … ).
- Migliorare il drenaggio dei tessuti urbani densi attraverso micro-interventi su aree ridotte diffusi sul territorio.
Obiettivi specifici - Rischio Idraulico
- Promuovere una maggiore consapevolezza dei rischi idraulici del nostro territorio (a livello politico, tecnico) e una maggior capacità di valutazione di rischi ed impatti.
- Programmare in modo coordinato interventi strutturali e manutentivi della rete fognaria mista, dei corsi d'acqua e delle reti di scolo e di bonifica, per garantire una adeguata risposta idraulica e la sicurezza del territorio.
- Migliorare la resilienza della popolazione e dei beni materiali-immateriali, nonché la gestione delle emergenze rispetto ai rischi idraulici e ai rischi.
Obiettivi specifici - Risparmio Risorse Idriche
- Promuovere un uso e gestione più efficiente della risorsa idrica nei vari settori per ridurre i consumi idrici;
- Programmare in modo coordinato interventi strutturali, manutentivi e di adeguamento delle reti (idrica, canali di bonifica) volti ad aumentare l'efficienza e la riduzione delle perdite
Obiettivi specifici - Agricoltura
- Promuovere politiche ed azioni di adattamento coordinate con le associazioni degli agricoltori volte ad aumentare la resilienza del settore agricolo locale (agricoltura a minor impatto ambientale, biologica, biodinamica, integrata; agricoltura periurbana, di prossimità e filiere di trasformazione- vendita locali; valorizzazione funzione ambientale, sociale e turistica del territorio rurale)
Ogni obiettivo specifico è associato nella Strategia di Reggio Emilia non solo ad un gruppo più o meno numeroso di “misure tipo” (che potrebbero essere implementate per perseguire l’obiettivo), ma anche ad una serie di indicazioni operative di politiche ed azioni da mettere in campo per la sua attuazione, concrete e specifiche per Reggio Emilia: queste ultime rappresentano, in un certo senso, le basi del Piano di Adattamento, anticipandone i contenuti.
Misure "tipo", box attuativi, priorità e progetti
Ogni obiettivo specifico è associato nella Strategia di Reggio Emilia non solo ad un gruppo più o meno numeroso di “misure tipo” (che potrebbero essere implementate per perseguire l’obiettivo), ma anche ad una serie di indicazioni operative di politiche ed azioni da mettere in campo per la sua attuazione, concrete e specifiche per Reggio Emilia. Inoltre, nella Strategia sono esaminate dal punto di vista dei cambiamenti climatici e dell’adattamento due aree esemplificative del territorio reggiano (aree target): il centro storico e la Zona annonaria-Quartiere Carrozzone. Il documento riporta le principali vulnerabilità delle due aree target e vi contestualizza visivamente, a varie scale di dettaglio, alcune delle soluzioni adattative proposte dalla strategia a titolo esemplificativo. L'individuazione di proposte e riferimenti molto concreti e specifici di attuazione, visualizzabili nei box attuativi, e le proposte cartografiche e visive di dettaglio sulle aree target sono finalizzati complessivamente ad andare oltre alla redazione di un documento puramente astratto, dando quindi, seppur a titolo solo esemplificativo, indicazioni operative.
Il documento contiene anche nella parte finale una gerarchizzazione delle numerose misure tipo e azioni proposte al fine di guidare l’effettiva implementazione della Strategia sul territorio reggiano secondo una scala di priorità, fattibilità. Tale gerarchizzazione è stata effettuata mediante una analisi multicriterio (MCA) basandosi non solo su valutazioni tecniche, ma anche tenendo in considerazione anche le indicazioni emerse dal questionario on-line Sulla base di tale prioritizzazione sono stati poi definiti dall’Amministrazione comunale di Reggio Emilia i primi 10 progetti da mettere in campo, attuando così una anticipazione operativa del vero e proprio Piano di Adattamento.
Contatti
Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici tecnici inviando una mail al seguente indirizzo: cambiamenti.climatici@comune.re.it