Pappagnocca
Scheda storica
La Pappagnocca, (la Papagnōca in lingua reggiana) è un'area della città collocata a due chilometri a sud-est del centro storico di Reggio, fra i rioni di Rosta Nuova e il Buco del Signore, sulla strada per Scandiano. Il territorio era, sino a metà Novecento, suddiviso fra le frazioni di San Pellegrino e Ospizio e, dal dopoguerra, con l'urbanizzazione di questa vasta porzione di città, fra i quartieri di Rosta Nuova, Buco del Signore e una porzione meridionale di Ospizio.
C'è chi ipotizza che il nome del quartiere nasca da quello di un antico feudatario tale “Antonius Papagnocus" citato nel 1415 con riferimento allo storico insediamento composto da “Villa Carla” una villa padronale settecentesca e l'oratorio ed ex mulino un tempo posizionato fra la strada per Scandiano e il canaletto del Buco del Signore – oggi tombato – che, dal Canale di Secchia, scorreva verso il Mirabello. Il mulino della Pappagnocca, oggi non più funzionante, esisteva già nel XVII secolo ed era alimentato dalle acque della chiavica del Buco del Signore.
Sino agli anni Sessanta del '900 il quartiere non aveva ancora una sua identità definita, nonostante la presenza di strutture storico-architettoniche di particolare interesse: il complesso di Villa Carla, l'ex mulino e dell'oratorio e il Lazzaretto, situato in via Monte Cervino e oggi ristrutturato e adibito a uso residenziale. É negli anni Ottanta che il quartiere di Pappagnocca inizia a consolidarsi e a crescere sia dal punto di vista urbanistico che demografico arricchendosi di moltissime funzioni pubbliche, commerciali e direzionali e gravitando sul grande parco urbano Il Noce Nero, “centro” della comunità. Nel 1981 fu aperto al traffico l'“asse intercomprensoriale” di viale del Partigiano e nel 1983 fu eretta la parrocchia di San Luigi Gonzaga. Nello stesso periodo nacque il centro direzionale “Pappagnocca” di via De Nicola, ancora oggi punto di riferimento del territorio con le sue caratteristiche quattro torri. Fra gli anni '80 e '90, nacquero il polo scolastico e il parco Noce Nero e il centro sociale Rosta Nuova (al confine e in “comune” con l'omonimo quartiere) e al il Cinema d'essai municipale Rosebud.
La popolazione, negli ultimi 15 anni è calata dell'8%, portandosi a 4.039 unità. L'indice di vecchiaia risulta il doppio della media comunale mentre il un tasso di natalità non si discosta dal tasso complessivo del comune. Il numero di componenti medi per famiglia è simile al dato generale cittadino (2,2 componenti). Gli stranieri sono il 7,9% (rispetto al 18% complessivo di tutto il comune) e arrivano per la maggior parte da Albania, Ucraina, Romania.
La zona, densamente abitata, è dotata di due importanti poli commerciali: uno in via Petrolini e l'altro fra via De Gasperi, via Medaglie d'Oro della Resistenza e via Martiri di Cervarolo. Centro attrattivo del quartiere è il parco Noce Nero, fra i principali della città. Il parco racchiude molteplici funzioni fra cui la sede dell'istituto scolastico Pertini e della scuola primaria Marco Polo, il centro sociale Rosta Nuova, la parrocchia di San Luigi Gonzaga e il cinema Rosebud. Le altre aree verdi attrezzate riguardano il parco I Carpini, sul Canale di Secchia e i parchi di via Francesco Lolli e di via Franco Casoli. Numerose sono le aree sportive come il campo di calcio comunale interno al Parco Noce Nero, dalle palestre scolastiche delle scuole Pertini e Marco Polo e dallo stadio Caselli, meglio conosciuto come Campo di Baseball. Inoltre sono presenti diversi medici di base e le farmacie sono facilmente raggiungibili a piedi presso il quartiere di Rosta Nuova e il centro commerciale Reggio Sud di via Maiella. Vicino al distributore di carburante di viale del Partigiano, è presente una centrale del teleriscaldamento a servizio dell'area urbana sud-est di Reggio.
I collegamenti ciclopedonali sono diffusi principalmente lungo l'asse nord-sud interno al parco Noce Nero e su via Cugini, sebbene nel quartiere sia stata recentemente attivata una zona 30 km/h. Le linee del trasporto pubblico urbano sono due e ad alta frequenza: la linea n.3 Istituti Penitenziari-Pieve Modolena e la n.9 Fogliano-S.Prospero Strinati.
Bibliografia:
- AA.VV., Le diocesi di Reggio Emilia e Guastalla. Compendio di notizie e dati statistici, Age Editoriale, Reggio Emilia 1985.
- W. Baricchi, Insediamento storico e beni culturali del Comune di Reggio Emilia, Reggio Emilia 1985.
- D. Ganapini, Sviluppo economico e pianificazione urbanistica nel comune di Reggio Emilia dal 1945 ad oggi, Comune di Reggio Emilia 1986.
- AA.VV., Piano dei Servizi, Comune di Reggio Emilia 2007-2009.