Diversity Lab
Luogo di innovazione sociale, per offrire occasioni di confronto, così come strumenti di lettura delle diverse necessità che una società interculturale genera.
Argomenti
Una società interculturale ha bisogno di valorizzare e far emergere le proprie potenzialità in relazione alle nuove economie plurali e ai processi di innovazione.
Il Diversity Lab nasce così in risposta a questa esigenza, quale luogo di innovazione sociale, per offrire occasioni di confronto, così come strumenti di lettura delle diverse necessità che una società interculturale genera, sia per le imprese e le attività commerciali del territorio, sia per gli spazi collaborativi cittadini.
Le sue attività seguono due direttrici principali:
- Diversity Management, se hanno luogo all’interno di contesti organizzativi individuali
- Diversity Marketing, se mettono in relazione attori diversi, per offrire prodotti e servizi diversificati in risposta a bisogni diversi.
Obiettivi e azioni
Il Diversity Lab sarà connesso ai luoghi di innovazione del territorio reggiano: il Laboratorio Aperto Urbano dei Chiostri di San Pietro, il Parco Innovazione, La Polveriera, Impact Hub, etc.
Oltre alla promozione di corsi di formazione, ricerche e supporto al mondo dell’impresa, il Diversity Lab avrà la funzione di creare una sorta di Think Tank, costituito da giovani con diversi background, che possa elaborare idee soluzioni innovative a favore di attori pubblici e privati.
Il Diversity Lab dovrà nello specifico:
- accompagnare le imprese del territorio nella creazione di ambienti di lavoro inclusivi e favorevoli all’espressione delle diversità, come possibile vantaggio competitivo, sostenendole, dove richiesto, nell’elaborazione di politiche e pratiche di Diversity Management;
- mappare la diversità presenti nei servizi al cittadino e al pubblico del Comune di Reggio Emilia e/o sue partecipate/controllate, e/o in altre organizzazioni pubbliche, come l’AUSL di Reggio Emilia, per prendere maggiore consapevolezza di come la diversità si configura in questi luoghi di lavoro e come può essere un servizio indiretto aggiuntivo offerto alla cittadinanza;
- attivare un percorso di valorizzazione dei luoghi pubblici e privati della città, anche di carattere commerciale, come per esempio l’attivazione di percorsi di turismo di comunità e di quartiere.