Per promuovere la cultura della bicicletta a partire dai bambini di 3 anni favorendo la ricerca di nuovi equilibri motori in modo giocoso e divertente, il Servizio Politiche per la Mobilità del Comune di Reggio Emilia ha acquistato 49 biciclette senza pedali da distribuire alle scuole dell'infanzia della città.

Nella serata del 22 maggio 2014, le bici sono state montate con l'aiuto di genitori e insegnanti delle scuole coinvolte nel progetto (in allegato l'elenco). Tali biciclette vorrebbero essere un invito alla mobilità sostenibile, oltre ad un contributo reale per imparare ad utilizzare le biciclette senza rotelle.

Le motivazioni: alcuni dati significativi

La ricerca nazionale “Okkio alla salute” del 2012 evidenzia che in Emilia Romagna più del 30% dei bambini tra i 6 e i 9 anni è sovrappeso oppure obeso. Lo studio pone anche evidenza sul fatto che l'obesità infantile porta a probabilità molto più alte di obesità in età adulta e problemi di salute.

Da una ricerca danese (Università di Copenhagen e Aarhus) realizzata sempre nel 2012 su 19.572 studenti tra i 5 e i 19 anni, risulta che i ragazzi che vengono accompagnati a scuola in auto o con i mezzi pubblici hanno una minore concentrazione nelle prime 4 ore di scuola rispetto ai compagni che raggiungono la scuola a piedi o in bicicletta in autonomia.

Da una decina d'anni il Comune di Reggio Emilia, in collaborazione con l'associazione Tuttinbici-Fiab, realizza laboratori sulla bicicletta nelle scuole primarie della città. Monitorando la situazione si è visto che in seconda elementare quasi il 40% dei bambini non sa ancora andare in bicicletta e ha una scarsa autonomia nelle attività quotidiane.

Le biciclette senza pedali

Partendo da questi dati, il Servizio Politiche per la Mobilità ha ritenuto necessario introdurre i temi della mobilità sostenibile e dell'autonomia negli spostamenti già a partire dalle scuole dell'infanzia, favorendo nello specifico l'apprendimento dell'andare in bicicletta.


Imparare ad andare in bicicletta è uno dei primi gesti di autonomia dei bambini.
Muoversi per le strade e in città non sono cose che si imparano istantaneamente, ma c'è bisogno di un lungo periodo di allenamento a valutare i rischi e le proprie capacità, a riconoscere luoghi, situazioni e regole, a interpretare i comportamenti degli altri, tutte capacità che si imparano con il tempo e che una volta fatte proprie accompagneranno i bambini per tutta la vita.

Le parole dei bimbi

Se vuoi andare in bicicletta si impara piano, piano, si spinge con i piedi all’indietro così vai avanti. (Amelia, 4 anni)
Io però da piccola quando ho provato cadevo sempre e non stavo in piedi, ma poi ho provato tante volte e ho fatto l’allenamento e dopo sono riuscita e dopo stavo bella dritta (Margherita, 4 anni)
Sai per me adesso andare in bici vuol dire vincere a fare una mega corsa con i miei amici (Francesco, 5 anni)
Ti dico un segreto lo sai che la Nicole e Stefano nascondono le bici nuove dietro la siepe così quando hanno fatto merenda la vanno a prendere subito (Elisabetta, 5 anni)

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