Progettazione di territorio
Nuove narrazioni per un welfare di comunità.
Argomenti
Conoscere il territorio di riferimento significa capire chi sono le famiglie e le persone che lo abitano, quali abitudini hanno, con che modalità si incontrano, come utilizzano i luoghi e gli spazi del quartiere dove vivono.
I tavoli di quartiere, nati nel 2006, oggi sono luoghi stabili di progettazione partecipata in cui è possibile costruire nuovi servizi nel territorio e con il territorio. Si tratta di gruppi di lavoro in cui gli operatori dei servizi si confrontano con vari interlocutori del territori quali rappresentanti di parrocchie, di circoli, di condomini, privati cittadini, su questioni di interesse comune e rilevanti per un determinato territorio.
Oggi i servizi sociali sono organizzati in 4 poli territoriali per progettare, superare settorialità e frammentazioni, proporre integrazioni e connessioni tra servizi, operatori, politiche e territori.
Gli ambiti di lavoro nei poli sono:
Anziani: progetti di investimento sugli utenti anziani non tradizionalmente in carico al servizio per attività varie di prevenzione, progetti Filos, ambulatorio infermieristico, piccole manutenzioni, primo tavolo di quartiere attivato;
Affido e accoglienza
:tavoli di quartiere Famiglie e minori e iniziative di mutuo-aiuto tra le famiglie, progetti con scuole e insegnanti, esperienze di affido, tavolo con volontari e operatori per sperimentare nuove forme di accoglienza, un laboratorio di narrazione teatrale per raccogliere, valorizzare, condividere e promuovere esperienze virtuose di mutuo aiuto tra famiglie
Attività socio-educative e di inclusione: doposcuola, laboratori per adolescenti, animazioni, corsi di alfabetizzazione o sostegno ai compiti, feste di quartiere, collaborazioni con le scuole;
Sport ed educazione: campus, cantieri sportivi, isole estive (in collaborazione con la Fondazione per lo sport), educativa di strada;
Sostegno alimentare alle famiglie: Centri di ascolto Caritas, Croce rossa, Emporio solidale Dora.
Sollecitare i contesti a forme di scambio e vicinanza tra famiglie nella consapevolezza diffusa che i minori “sono un po' tutti figli nostri”.
Progetto Accoglienza al contrario
I volontari hanno incontrato i nuclei familiari entrando nelle loro abitazioni nell’idea che un gruppo di famiglie disponibili possa così prendere “in affido” un intero nucleo familiare. Questa vicinanza ha permesso azioni di accompagnamento (es. accompagnamento nella ricerca di un lavoro e/o di una abitazione, gestione dei tempi di cura dei figli, orientamento della rete dei servizi ecc) che hanno generato evoluzioni positive. Dall’incontro tra volontari, famiglie ed operatori dei servizi si sono generati anche tutta una serie di laboratori artistici (Polo Ovest – Regina Pacis).
Collaborazioni con le associazioni di volontariato, col privato sociale, con il mondo dello Sport sostenendo, anche come promotori, progetti e opportunità educative per bambini e adolescenti nei luoghi di vita delle famiglie.
Progetto Centro pomeridano
Attività pomeridiane di gruppo, in cui oltre alla svolgimento dei compiti si ha la possibilità di sperimentare laboratori artistici ed espressivi, nonchè di divertirsi giocando con i coetanei, accompagnati da educatori e volontari.
Progetto Cantieri Sportivi
Si tratta di opportunità pomeridiane gratuite per i giovani dai 14 ai 20 anni diffuse sul territorio del Comune, luoghi informali dove poter conoscere e praticare diverse attività sportive.
Costruire momenti di incontro e scambio tra cittadini, in modo da favorirne la partecipazione attiva alla vita dei quartieri, prestando particolare attenzione a coloro che si sentono più soli, per questioni anagrafiche e/o culturali, oppure sentono maggiormente la fatica nel riprendere l’abitudine alla vicinanza ed alla condivisione.
Progetto Sala condominiale alla Residenza Gerra di Via Emilia Ospizio 89/1
Associazioni di volontariato e cittadini collaborano alla gestione della sala condominiale presso la Residenza Gerra con attività che coinvolgono sia le persone lì residenti, sia gli adulti e gli anziani che abitano nel quartiere e nell’intera città.
Progetto Mamme a scuola
Il progetto “Mamme a scuola” offre corsi di italiano L2 dedicati a donne e mamme di origine straniera e gestiti da docenti volontari. I corsi abitualmente prendono avvio nel mese di ottobre, per concludersi a maggio, seguendo quasi per intero il calendario scolastico.
Progetto al Villaggio Catellani
Una sala condominiale, polivalente, in via Portella delle Ginestre 8, rimessa a disposizione dei cittadini per attività ludiche, educative e di animazione (atelier creativi, un doposcuola) ed altri progetti finalizzati all'integrazione delle nuove persone arrivate, spesso di origine straniera, e dei vecchi residenti.
I centri di ascolto territoriali Caritas, la Croce Rossa ed Emporio solidale DORA rappresentano i principali partner a sostegno delle famiglie in difficoltà economica nel reperimento di beni di prima necessità quali gli alimenti secchi e freschi.
Emporio solidale DoraL'emporio solidale 'Dora' è un progetto coordinato dal centro di servizio per il volontariato CSV Emilia ODV, in partnership con lo stesso Comune di Reggio Emilia e realizzato grazie al contributo della Fondazione Manodori e di Ferrovie Emilia-Romagna (Fer), che ha messo a disposizione lo stabile.