Il 13 settembre 2024 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato il progetto RSC (rete, scuola, comunità) presentato dai Comuni di Reggio Emilia e Cadelbosco di Sopra in risposta all’avviso pubblico per “Progetti per l’inclusione e l’integrazione di bambine, bambini e adolescenti Rom, Sinti e Caminanti”, finanziato dal Programma Nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027.

A livello nazionale sono stati finanziati complessivamente 31 progetti, che si muovono in continuità con la sperimentazione condotta tra il 2013 e il 2023 in 13 città metropolitane e che hanno evidenziato un miglioramento delle relazioni tra famiglie e istituzioni scolastiche, un aumento dell’accesso ai servizi territoriali e il consolidamento di una rete multidisciplinare di supporto territoriale.

Il progetto ha durata triennale e si concluderà nel 2027. Sono previsti interventi di accompagnamento individualizzato e di gruppo per bambini, ragazzi e famiglie della comunità sinta e rom, finalizzati all’inclusione e integrazione sociale, insieme ad attività socioeducative rivolte alla comunità più ampia di bambini e ragazzi presenti nelle scuole che hanno manifestato la volontà di aderire al progetto (attualmente gli istituti comprensivi Don Borghi, Fermi e Galilei di Reggio Emilia e l’istituto comprensivo di Cadelbosco di Sopra).

Con il progetto viene inoltre costituito un tavolo di coordinamento locale, che ha l’obiettivo di monitorare l’andamento delle attività e promuovere azioni di sensibilizzazione, orientamento e formazione per rafforzare le competenze delle figure professionali coinvolte. Al tavolo di coordinamento prendono parte i servizi comunali coinvolti (politiche di welfare, servizi sociali territoriali, servizi educativi), le scuole coinvolte, l’Università di Modena e Reggio Emilia (Dipartimento di Educazione e Scienze Umane) e le realtà del privato sociale che saranno selezionate per la gestione degli interventi socio-educativi. La partecipazione potrà essere estesa, sia in relazione a competenze specifiche che in un’ottica di ampliamento dei punti di vista, a professionisti o rappresentanti dell’associazionismo e della comunità locale.

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