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L’assessora Bondavalli ha risposto a un’interpellanza del consigliere Bassi sulla casa della Pallacanestro reggiana: “Già concessa una dilazione dei tempi e siamo disponibili a un costruttivo confronto”.
“La realizzazione della Casa Biancorossa costituisce per la nostra città un investimento di valore, capace di portare benefici alla collettività, al di là dell’ambito sportivo. Ne siamo ben consapevoli e per questo confermiamo la disponibilità dell’Amministrazione comunale a riattivare il confronto già avviato, e poi interrotto in modo unilaterale. “Come fatto in passato, siamo pronti a individuare soluzioni per avviare e portare a termine il progetto”, ha detto oggi l’assessora a Economia urbana e sport Stefania Bondavalli rispondendo in Consiglio comunale a un’interpellanza del consigliere Claudio Bassi in merito al contenzioso giudiziario in atto tra Pallacanestro reggiane e la società Stu Reggiane.
“Nel corso di uno degli ultimi incontri, avvenuto lo scorso giugno e a cui hanno partecipato, insieme a me, anche il sindaco Marco Massari e l’assessore Carlo Pasini, è stato concordato con le parti che Stu Reggiane predisponesse una proposta di estensione dei tempi oggetto dell’accordo, ovvero tempi più lunghi per la presentazione da parte di Pallacanestro Reggiana del progetto dell'intervento e per la realizzazione delle bonifiche dell’area da parte della stessa Stu Reggiane Spa. Rispetto a tale proposta, né l’Amministrazione comunale né Stu Reggiane sono tuttavia mai state contattate dalla società per approfondire la proposta e la congruità delle nuove tempistiche”.
Entro il termine fissato inizialmente dal contratto, al 31 dicembre 2024 Pallacanestro Reggiana non aveva ancora dato inizio alla elaborazione del progetto e non lo aveva, di conseguenza, ancora sottoposto, neppure nella fase embrionale, a Stu Reggiane. Mentre quest’ultima, alla stessa data, aveva completato la procedura di gara per la selezione dell'operatore economico a cui affidare le bonifiche, che alla data fissata dal contratto preliminare, erano quindi in procinto di essere consegnate all'impresa. Da qui era nato l’accordo per valutare un’estensione dei tempi, accordo rispetto al quale non è mai arrivata risposta”.
“L’unico riscontro ricevuto – ha aggiunto Bondavalli – è stato la citazione in giudizio di Stu Reggiane da parte di Pallacanestro Reggiana, secondo la quale la mancata ultimazione nel termine delle bonifiche dell'area non avrebbe reso possibile la predisposizione del progetto esecutivo a carico di Pallacanestro Reggiana: una tesi priva di fondamento, in quanto la progettazione dell’immobile è indipendente dall’attività di bonifica e il contratto preliminare sottoscritto era esplicito nel prevedere che le due attività fossero condotte in parallelo e si concludessero nel medesimo termine, escludendo con ciò, alla radice, che l'una attività fosse prodromica all'altra. A riguardo, Stu Reggiane si costituirà in giudizio per far valere le proprie ragioni, considerandole fondate e basate su solidi presupposti sia giuridici che sostanziali. Auspicando tuttavia che, prima di arrivare all’udienza di fine gennaio, possa esserci la possibilità di riaprire il confronto e di trovare soluzioni comuni”.
Ultimo aggiornamento: 20-10-2025, 16:38