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“Per l’importanza che rivestono per la comunità – in particolare quando si trovano a ridosso di scuole e in aree di forte passaggio – il Comune ha stabilito per i parchi modalità di manutenzione differenziate rispetto ad altre zone della città. I parchi vengono, ad esempio, puliti con cadenza regolare, un giorno sì e un giorno no, e sono dotati di cestini per la raccolta indifferenziata”, spiega l’assessore alla Cura della Città Davide Prandi rispondendo alla lettera di una cittadina che segnala la situazione del parchetto tra Via Patti e l’area ex Polveriera.

L’assessore, ringraziando la cittadina per le osservazioni e “comprendendo bene il dispiacere e l’indignazione”, ricorda che, nell’area segnalata, lo scorso settembre sono state installate nuove telecamere proprio con l’obiettivo di aumentare i livelli di controllo”. Inoltre, “a livello cittadino, abbiamo lavorato all’attivazione di fototrappole per contrastare l’abbandono dei rifiuti, come gli stessi cittadini ci chiedono e molto presto saremmo in grado di condividere i primi risultati”, annuncia l’assessore. “Contemporaneamente, sono in corso campagne informative nelle zone più critiche, con l’intento di responsabilizzare tutti i cittadini. È importante però sottolineare che ogni intervento di pulizia straordinario in aggiunta a quelli previsti nel contratto di tariffa TARI, comporta costi extra per il Comune e quindi per la collettività, che vanno inevitabilmente a sottrarre risorse ad altri servizi. Per questo, occorre distinguere tra la regolare erogazione del servizio pubblico – che deve essere ed è garantita – e i comportamenti scorretti di pochi che incidono negativamente sul decoro e sulla sicurezza. Le conseguenze di tali condotte ricadono purtroppo sull’intera collettività.

Pertanto il Comune conferma il proprio impegno quotidiano nel contrastare l’abbandono dei rifiuti, ma ricorda anche che la corretta gestione dei rifiuti è in primis un dovere individuale di ogni cittadino oltre che pubblico: solo attraverso la collaborazione reciproca è possibile mantenere e valorizzare luoghi tanto importanti per la vita della comunità”.

È evidente che ogni persona educata e rispettosa delle regole auspica di vivere in una città civile; tuttavia, perché ciò avvenga, non è sufficiente l’impegno dell’ente pubblico – che, assicuriamo, è costante – ma occorre il contributo attivo di ciascuno, a tutela del bene comune. È necessario affermare con chiarezza che siamo cittadini non solo nei diritti, ma anche nei doveri: diversamente, per la maleducazione di pochi finiamo per pagare tutti, e nessuno sforzo dell’amministrazione comunale potrà mai essere sufficiente”.

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Ultimo aggiornamento: 26-08-2025, 11:53