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All’indomani del 14 dicembre del 2024, data in cui l’obbligo del casco per tutti i conducenti di monopattino è diventato legge, la Polizia locale di Reggio Emilia ha intensificato i controlli sanzionando 256 persone. Di queste 115 sono minorenni fermati senza casco, la cui sanzione, come prevede la legge, è stata addebitata ai genitori, mentre in 141 casi si tratta di maggiorenni. Altre sette sanzioni sono state fatte a carico di conducenti con un passeggero al seguito.
Con gli adeguamenti di legge (che hanno esteso l’obbligatorietà del casco) dalla fine dello scorso anno i controlli sulle strade si sono intensificati per la sicurezza di tutti gli utenti della strada, soprattutto di quelli definiti “vulnerabili” dal Codice della Strada, pedoni, ciclisti, motociclisti e conducenti di monopattino, ovvero tutti coloro che, a causa di una minor protezione fornita dal mezzo, riporterebbero danni fisici maggiori dopo un urto.
La rapida diffusione del mezzo elettrico ha fatto nascere l’esigenza di divulgare di pari passo anche una cultura dell’utilizzo sicuro del monopattino per costruire una reale convivenza fondata sul rispetto delle regole, nella consapevolezza che la sola strategia punitiva del controllo e della sanzione, non basta per evitare incidenti e feriti.
Il Comando di Polizia locale di Reggio Emilia da anni, infatti, si impegna sul fronte della prevenzione con numerose azioni di educazione stradale rivolte agli adulti e, soprattutto, ai ragazzi delle scuole secondarie che si approcciano per la prima volta al monopattino. Lo scorso anno scolastico circa 1800 studenti delle scuole superiori cittadine, nella fascia d’età compresa tre i 16 e i 18 anni, hanno partecipato alle 180 ore di educazione stradale tenute dagli agenti della Polizia locale anche con prove pratiche. Un lavoro di concertazione con l’Ufficio scolastico provinciale e con i singoli istituti che negli anni ha dato vita a significative campagne sulla sicurezza stradale come quella intitolata “Se non chatti non muore nessuno” che coniugava l’uso consapevole del telefonino e la guida del monopattino. Campagne elaborate, nei contenuti e nella veste grafica, dagli studenti stessi che per mesi hanno lavorato in classe con gli insegnanti sviscerando i tempi della sicurezza stradale. Gli elaborati erano poi stati trasformati dall’Amministrazione comunale in manifesti veri e propri e affissi in tutta la città.
Oltre all’ambiente scolastico, l’azione di prevenzione si è rivolta anche a un pubblico adulto attraverso numerose iniziative sulla micromobilità sicura, condotte dalla Polizia locale con le lezioni di guida aperte a tutti in piazza della Vittoria e in altri luoghi significativi del territorio, tra cui la zona del tribunale di Reggio Emilia.
Ultimo aggiornamento: 26-08-2025, 08:22