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“La causa della pace non è più separabile da quella dell’ecologia, dalla salvaguardia della natura, da quella della giustizia e dalla solidarietà tra i popoli”. Sono queste le parole di Alexander Langer che faranno da guida agli eventi in programma questa settimana per celebrare una delle voci più originali dell’ambientalismo e del pacifismo europeo, a trent’anni dalla scomparsa avvenuta il 3 luglio del 1995.
Il pensiero di Langer si rivela infatti oggi più che mai di attualità, con la sua idea di alimentare, oltre ogni diversità, una cultura che non intenda rassegnarsi alla inevitabilità della guerra, della disuguaglianza e dell’intolleranza.
“La scelta come Amministrazione di sostenere questo articolato progetto dedicato alla figura di Alexander Langer deriva appunto dal suo essere emblematicamente attuale: per la forza delle sue idee sui temi dell'ambientalismo, della non violenza e del dialogo tra i popoli; per il rigore e la coerenza con cui ha dato corpo alle parole facendone azioni concrete – ha detto oggi alls stampa l’assessore alla tutela ambientale Roberto Neulichedl - Fu Langer a coordinare nel 1992 qui a Reggio il convegno Est modus in rebus, di cui è stato possibile recuperare la documentazione audio e che renderemo fruibile in una veste rinnovata, attenta al linguaggi delle giovani generazioni.
Farsi prendere idealmente per mano da Alex, ritrovare nuove risonanze nelle sue stesse parole, significa far riverberare con e in lui la capacità di sperare, di realizzare utopie concrete e l’impegno a «continuare in ciò che è giusto», assieme, collegialmente.”
Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Lorenzo Capitani della Libera Università Popolare e Pinuccia Montanari dell’Eco-Istituto di Reggio Emilia e Genova.
Il programma
Il programma, che si articolerà fino al 22 febbraio 2026, ottantesimo della sua nascita, prevede giovedì 3 luglio la presentazione del volume di Alessandro Raveggi “Continuate in ciò che è giusto. Storia di Alexander Langer” (Bompiani 2025). L’autore dialogherà con Roberto Neulichedl, assessore alla Tutela ambientale del Comune di Reggio Emilia, Pinuccia Montanari, dell’Eco-Istituto di Reggio Emilia e Genova, e Lorenzo Capitani della Libera Università Popolare. L’appuntamento è alle 18 al Catomes tot di via Panciroli 12. Interverranno anche rappresentanti del Comitato Alex.
Sabato 5 luglio le iniziative proseguono al Giardino Langer (parco del Diamante) con un momento di meditazione sulle parole e il pensiero di Alexander Langer, in un luogo altamente simbolico, a cura di Lorenzo Capitani e del botanico Ugo Pellini. Seguono letture dalla Lettera a San Cristoforo di Alexander Langer (febbraio-marzo 1990) con Monica Incerti Pregreffi e Franco Ferrari.
La voce e la chitarra di Tiziano Bellelli proporranno suggestioni musicali Per l’ambiente e per la pace.
Gli appuntamenti sono parte del progetto “Alex”, un insieme di iniziative che ha preso il via a Reggio Emilia con il convegno “Ite lectio est” (realizzato in collaborazione con il Desu), per un primo omaggio al pensiero pedagogico di Langer che ha visto intrecciare i temi dell'educazione, della visione ecologia e dell'etica politica.
Il progetto si snoda nell'arco di un biennio, offrendo un percorso culturale e civile e promosso dal Comune, per iniziativa dell’assessorato alla Tutela ambientale e ai rapporti con Università e Afam, grazie alla collaborazione con la Fondazione Alexander Langer Stiftung e le associazioni culturali che hanno dato vita a un apposito Comitato promotore e di cui fanno parte LUP- Laboratorio delle Idee, Boorea, Movimento Nonviolento Reggio Emilia, Associazione Reggiana per la Costituzione Club Unesco Reggio Emilia e Eco-Istituto di Reggio Emilia e Genova.
Alexander Langer
(Vipiteno 1946 – Firenze 1995) è stato un politico, saggista, giornalista ambientalista e pacifista italiano. Di formazione cattolico-sociale, esponente poi dell'organizzazione comunista Lotta Continua, ne diresse anche l'omonimo quotidiano. Fu tra i fondatori del partito dei Verdi italiani e uno dei leader del movimento verde europeo. È stato promotore di numerosissime iniziative per la pace, la convivenza, i diritti umani, contro la manipolazione genetica e per la difesa dell'ambiente. Nel 1989 fu eletto per la prima volta al Parlamento europeo e divenne il primo presidente del gruppo parlamentare dei Verdi.
Langer dedicò negli ultimi anni della sua vita un particolare impegno alle ragioni della pace nei territori dell'ex-Jugoslavia, segnati dalla guerra. Per far cessare il conflitto propose l'intervento della comunità internazionale tramite una forza dell'Onu. Visitò diverse volte i territori bosniaci e il Kosovo. Nel 1994 egli introdusse per la prima volta al Parlamento Europeo l'idea di costituire un Corpo Civile di Pace Europeo per gestire, trasformare, prevenire i conflitti senza l'uso della violenza o delle armi.
Le principali tematiche al centro della sua attenzione intellettuale e del suo agire politico furono la situazione dell'Alto Adige e in particolare il rapporto tra le diverse comunità linguistiche (noto fu il suo rifiuto, come germanofono altoatesino, di identificarsi politicamente con un'etnia, nonché la sua opposizione all'etnonazionalismo); le problematiche internazionali, come il rapporto tra nord e sud del mondo, la situazione dei paesi dell'Europa dell'est e i problemi di convivenza nelle aree di crisi; gli interrogativi sul senso e la dinamica dell'integrazione europea; la lotta contro la guerra e in favore della conciliazione.
Ultimo aggiornamento: 08-07-2025, 09:56