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È stato inaugurato nella mattinata di oggi mercoledì 10 dicembre il murales realizzato nell’ambito del progetto “Call Malta – rotte di memoria” per ricordare le vittime dei naufragi nelle rotte migratorie. L’opera, che si trova nel sottopasso di via Avvenire Paterlini, sul lato polo scolastico di via Makallè, è stata ideata e realizzata da Simone Ferrarini e Mattia Ferretti insieme a studenti e studentesse.

L’immagine, le parole e i contenuti sono stati infatti pensati attraverso il lavoro in aula con le classi terze F e G dell’Istituto Filippo Re, insieme alle docenti Lucia Magnani ed Elisabetta Filippi, e con la quinta B dell’Istituto Nobili accompagnati dalla professoressa Maria Rita Vizzi. Oltre agli artisti e alle classi coinvolte nel progetto, all’inaugurazione dell’opera hanno partecipato anche l’assessora a Politiche educative, Intercultura e Diritti umani Marwa Mahmoud, la responsabile Amnesty Emilia-Romagna Iustina Mocanu e il curatore del progetto Call Malta Giacomo Bassmaji.

“In un momento storico dove il linguaggio della forza sembra prevalere su quello della diplomazia – ha sottolineato l’assessora Marwa Mahmoud - dove le persone e le organizzazioni che affermano il rispetto dei diritti umani vengono delegittimati, crediamo che progetti come Call Malta ci spingano a ragionare su come l'educazione e l'arte siano strumenti per lavorare sul dialogo e sul perseguire un futuro di pace e di nonviolenza. Questo percorso oggi ha un segno tangibile costruito da artisti insieme agli studenti che celebra la giornata internazionale dei diritti umani e cerca di rendere vivi gli articoli della dichiarazione universale sottoscritta nel 1948, un'epoca in cui il mondo voleva ritrovare la strada della pace”.

L’iniziativa costituisce il punto di arrivo del progetto “Call Malta – Rotte di memoria” che ha preso il via ad ottobre in Sala del Tricolore con le testimonianze dei sopravvissuti e i documenti dell’inchiesta sul naufragio del peschereccio sui cui viaggiavano 400 persone in fuga dalla Siria tentando di raggiungere le coste italiane. L’intero percorso ha voluto ricordare e far riflettere sulla tragedia del 2013 in cui persero la vita 268 persone, tra cui 60 bambini. Il progetto ha proposto anche una mostra allestita in due sedi, visitabile fino al 6 gennaio: alla Galleria Parmeggiani (corso Cairoli 2) nelle giornate di venerdì dalle 15 alle 18, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; allo Spazio Gerra (piazza XXV Aprile 2) venerdì, sabato, domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Call Malta è un progetto ideato e coordinato da Giacomo Bassmaji con il Comune di Reggio Emilia in collaborazione con SD Factory, Amnesty International, Collezione Maramotti, Cooperativa Papa Giovanni XXIII, Iis. Blaise Pascal e Ipssc. Filippo Re. Il programma dell’iniziativa, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna è tra i vincitori del bando regionale “Pace 2025”.

L’inaugurazione del murales Call Malta apre, inoltre, il ricco calendario di iniziative “Insieme c'è una bella differenza” in programma da oggi, Giornata internazionale dei Diritti Umani, al 18 dicembre, Giornata del migrante, a Reggio Emilia. Mostre, spettacoli, fashion show e incontri aperti a tutta la cittadinanza, sono promossi dal Comune di Reggio con Fondazione Mondinsieme insieme a enti, scuole e associazioni del territorio e costituiranno altrettante occasioni per riflettere sui temi dei diritti, della cittadinanza e delle differenze.

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Ultimo aggiornamento: 10-12-2025, 13:52