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Sicurezza, decoro, pulizia. Tre sostantivi, che si sintetizzano nella parola Cura, per definire una linea operativa dedicata al Centro storico, che ha attraversato una prima fase di “allenamento”, una sorta di start up, con risultati riconoscibili e apprezzati, durante le scorse festività di fine 2024 e che ora si struttura, per stabilizzarsi e diventare metodo quotidiano.

Gruppo di lavoro, risorse e azioni

Il Comune, attraverso l’Unità di progetto Città storica costituita con la recente riorganizzazione dell’ente, ha istituito un Gruppo di lavoro operativo interdisciplinare per il Centro, al fine di mettere a sistema e integrare azioni, attori e risorse presenti sul territorio. Vi collaborano Servizi del Comune, Polizia locale e Iren.

Le risorse già rese disponibili dal Comune, che potranno essere integrate, hanno un valore di 200.000 euro. La prima fase di interventi si articola da marzo a giugno 2025.

L’obiettivo è migliorare la tempestività, la prossimità e l’efficacia delle azioni di cura (pulizia, manutenzione urbana e sicurezza) al fine di ridurre i tempi di risposta e far fronte in modo più diretto ai bisogni e alle richieste dei cittadini.

Sistemi e aree

Sono stati individuati quattro sistemi urbani portanti, prioritari per l’operazione:

  • il sistema della Via Emilia;
  • il sistema urbano delle Piazze;
  • il sistema urbano di corso Garibaldi-via Arioso
  • il sistema degli accessi al Centro storico con riqualificazione via Dante e via Monte San Michele, porta Santa Croce, porta Brennone, piazza San Girolamo.

All’interno di queste macroaree, che connotano significativamente la Città storica, sono state identificate tre aree strategiche per l’avvio dell’operazione di pulizia urbana:

  • i portici della via Emilia San Pietro
  • l’isolato San Rocco
  • le aree dei mercati cittadini.

A queste, si aggiungono azioni puntuali di riordino urbano da cui partire:

  • piazza Casotti
  • piazza Fontanesi
  • piazza della Legna (24 Maggio)
  • stradone del Vescovado
  • viale Allegri
  • via Corridoni.

Sono state inoltre identificate altre azioni trasversali che verranno messe in campo entro giugno 2025, quali piccole manutenzioni stradali, il riordino dell’arredo urbano e della segnaletica in centro storico.

Tirato a lucido

Cura degli spazi significa anche pulizia urbana. Per questa parte del piano di azioni, che coinvolge principalmente Iren, mette in campo quattro azioni strategiche al fine di migliorare il decoro urbano, incrementare l’accuratezza e la capillarità di intervento per il servizio di spazzamento manuale, e adeguare il servizio alle esigenze specifiche di zone ed aree critiche.

Le azioni strategiche sono:

  • miglioramento del servizio di spazzamento manuale effettuato in fascia pomeridiana in centro storico per pulizia e presidio delle vie di maggior passaggio. In questo senso, è prevista una riorganizzazione delle zone di intervento dei quattro turni di spazzamento pomeridiano, ottimizzando alcuni percorsi prioritari (le piazze dei mercati cittadini e contadini, corso Garibaldi, via Ariosto, via Emilia e viale Allegri), incrementando i passaggi sui punti critici (portici di San Pietro), e incrementando la tempestività d’intervento in relazione a segnalazioni ricevute;
  • rafforzamento del coordinamento tecnico del servizio di spazzamento, con aumento del presidio nelle ore di maggior afflusso e potenziamento dei controlli di qualità del servizio;
  • potenziamento del servizio di spazzamento manuale in fascia pomeridiana al fine di migliorare la percezione di decoro urbano;
  • riorganizzazione lavaggi con idropulitrice (revisione percorsi operativi per interventi puntuali) e potenziamento lavaggio pavimentazione e deragnatura su aree specifiche (ad esempio, all’isolato San Rocco)

Più videosorveglianza

Cura è sinonimo anche di sicurezza. Perciò il piano di azione prevede anche l’installazione in Centro storico e nelle immediate vicinanze di ulteriori 102 telecamere divideosorveglianza, che vanno a implementare la diffusa rete esistente, con un investimento di 157.400 euro.

Le telecamere di videosorveglianza verranno installate nei seguenti luoghi:

  • via Emilia da via Roma fino a Santo Stefano e corso Garibaldi
  • via Ariosto
  • via Giorgione
  • via Emilia San Pietro e Piazza Tricolore
  • Chiostri di San Pietro
  • parcheggi Polveriera
  • parcheggio Cecati
  • parcheggio viale Olimpia
  • viale 4 Novembre e piazzale Marconi
  • viale Timavo e viale dei Mille

Sicurezza con le persone

Non solo: cura e sicurezza si costruiscono altresì attraverso le relazioni tra le persone e il presidio del territorio. Perciò l’Amministrazione comunale e la città potranno contare su diversi contributi professionali e di volontariato, che di fatto costituiranno una task force di prossimità, a tu per tu con chi abita e frequenta il Centro storico, in grado di dialogare, presidiare e raccogliere segnalazioni.

Alla Polizia locale, che al Centro storico dedica 33 agenti (operanti anche in zona stazione), si aggiungeranno – nei programmi dell’Amministrazione – gli Street tutor, professionisti specializzati in servizi di controllo e mediazione, debitamente formati e iscritti nei registri prefettizi, sulla scorta di esperienze positive già realizzate in altre città, come Parma nel quartiere Oltretorrente e Bologna nella zona universitaria.

Per l’attivazione del gruppo di Street tutor, l’Amministrazione richiederà un finanziamento ministeriale, tramite la Prefettura, attingendo al Fondo potenziamento sicurezza urbana.

La riforma della legge della Regione Emilia-Romagna 24 del 2003 ‘Disciplina della polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza’ ha introdotto infatti la nuova funzione dello Street tutor.

Oggi gli addetti ai servizi di controllo nei locali possono essere autorizzati dai Comuni per svolgere le attività di Street tutor. Si tratta di uno strumento di partenariato tra istituzioni e società civile, finalizzato alla migliore gestione della convivenza sullo spazio pubblico, specie nei contesti del divertimento o di ampia socializzazione, per contribuire ad esempio a contenere il disturbo della quiete pubblica o a favorire il decoro e l’occupazione civile dei luoghi.

I gestori dei locali ed organizzatori di eventi aperti al pubblico, in particolare nel settore dell'intrattenimento e dello spettacolo, possono utilizzare, anche su specifica richiesta dell'Ente locale competente al rilascio dell'autorizzazione - a fronte di motivate esigenze di mantenimento dell'ordinata e civile convivenza - gli addetti ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo, in attività di prevenzione dei rischi e di mediazione dei conflitti nello spazio, anche pubblico, adiacente ai locali e ai luoghi nei quali si svolgono gli eventi.

Queste figure, in qualità di Street tutor, assumono una funzione di prevenzione, comunicazione e mediazione di eventuali situazioni conflittuali all’esterno dei locali, nelle aree più delicate della città definite previamente in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica (Cosp) e in eventi organizzati dall’Amministrazione comunale.

Con lo Street tutor si vuole quindi promuovere una figura capace di integrarsi, ad esempio nel contesto del loisir notturno, in maniera meno conflittuale e con spazi di mediazione e di mitigazione del rischio più ampi degli operatori di polizia, pur mantenendo un rapporto di stretta cooperazione con le polizie locali e nazionali.

In campo anche l’Associazione nazionale Polizia di Stato (Anps), che rende disponibili 25 dei suoi iscritti, agenti attualmente in pensione, in servizi di prossimità e presidio nelle mattine di martedì e venerdì ed il sabato mattina e pomeriggio ed è disponibile a potenziare tali attività, anche concentrandole in zone meno presidiate.

Ultimo aggiornamento: 04-04-2025, 12:09