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Nuovo importante traguardo per Giovane Fotografia Italiana – l’open call dedicata alla valorizzazione dei giovani talenti emergenti della fotografia under 35 in Italia ideata e promossa dal Comune di Reggio Emilia – che mercoledì 18 giugno ha visto l’inaugurazione della mostra Paths to the future – La collezione di Giovane Fotografia Italiana presso i bellissimi spazi dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma progettato da Gio Ponti.

La collettiva vede protagonisti i sei artisti vincitori del Premio Luigi Ghirri di Giovane Fotografia Italiana nelle edizioni dal 2018 al 2024. Si tratta di Marina Caneve (Are They Rocks or Clouds?, 2018-2019), Iacopo Pasqui (N, 2018-2021), Giulia Parlato (Diachronicles, 2019-2022), Giulia Mangione (The Fall, 2021-2022), Vaste Programme (The Long Way Home of Ivan Putnik, Truck Driver, 2019-2020) e Benedetta Casagrande (All Things Laid Dormant, 2024).

La mostra costituisce una delle azioni di Cameraitalia: A Survey Of Contemporary Italian Photography, progetto nato dalla collaborazione tra il Comune di Reggio Emilia e l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, risultato vincitore dell’avviso pubblico promosso dal Ministero della Cultura dedicato alla promozione della fotografia italiana all’estero. Attraverso una serie di azioni, il progetto mira a valorizzare e rafforzare la collaborazione tra Giovane Fotografia Italiana e l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma (già partner dell’open call dal 2023) potenziando le attività a sostegno della fotografia emergente italiana all’estero, ampliandone la visibilità e il dialogo internazionale.

A partire dalla riflessione sulla natura del medium fotografico, Paths to the future affronta alcune delle questioni centrali della contemporaneità. Attraverso un approccio artistico e transmediale, i progetti presentati esplorano tematiche quali il sempre più complesso rapporto con l’ambiente e la natura, la vita nella provincia italiana e le paure collettive della società, spesso attingendo a materiali d’archivio. Le opere provengono dalla Collezione di Giovane Fotografia Italiana, parte delle collezioni pubbliche del Comune di Reggio Emilia, conservata nella Fototeca della Biblioteca Panizzi.

Contestualmente all’opening della mostra, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma ha ospitato anche Calentamiento, performance ideata e realizzata dal collettivo Vaste Programme, incentrata sui temi del cambiamento climatico e della sostenibilità. Calentamiento nasce nell’estate del 2021 nell’ambito di una residenza artistica svolta dal collettivo in Sicilia. L'episodio dell'incendio di una zona costiera protetta e di uno stabilimento balneare, mentre a fianco prosegue la solita vita da spiaggia fatta di cocktail, balli e musica, costituisce l'incipit del lavoro. Calentamiento è innanzitutto una brano reggaeton, ma quello che può sembrare un tipico tormentone da spiaggia, è invece una canzone il cui testo è interamente realizzato mettendo in rima stralci della versione spagnola del trattato sul clima di Glasgow. Alternando musica e rumore di fiamme, la canzone invade lo spazio espositivo che viene al contempo riempito dal fumo, così da suscitare l’impressione di trovarsi alternativamente in un incendio o in una discoteca. Nel contempo, da un chiosco di legno e di palme parzialmente carbonizzati, vengono serviti cocktail i cui cubetti di ghiaccio contengono piccole immagini di incendi.

Oltre alla collettiva, Cameraitalia di recente ha visto anche l’inaugurazione di Hypersea, la personale di Claudia Amatruda, artista vincitrice della menzione speciale Nuove Traiettorie 2024-2025, ospitata sempre negli spazi dell’Istituto. Amatruda esplora il corpo e la sua relazione fisica e sociale con lo spazio circostante, con particolare attenzione alla propria condizione di disabilità. Attraverso un linguaggio che combina fotografia, video e installazione, l’artista ha sviluppato un nuovo corpus di opere durante la sua residenza in Svezia. Ispirata dall’acqua e dai musei della città, Hypersea abita lo spazio dell’Istituto dialogando con l’architettura e gli arredi di Gio Ponti.

L’ultima azione del progetto Cameraitalia è prevista a settembre 2025 quando l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma ospiterà una giornata di studi e incontri che coinvolgerà fotografi e curatori italiani e svedesi, organizzata in collaborazione con il Centrum för fotografi di Stoccolma.

Grazie a Cameraitalia, Giovane Fotografia Italiana si conferma ancora una volta uno dei progetti di riferimento per la promozione e valorizzazione dei giovani talenti emergenti nel panorama fotografico italiano, capace di costruire importanti connessioni internazionali, offrire opportunità di residenza e stimolare la ricerca artistica avanzata costruendo un dialogo culturale profondo tra Italia e Svezia, sempre più vetrina di qualità per gli artisti più promettenti.

Ultimo aggiornamento: 20-06-2025, 13:48