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“Reggio Mozambico: una storia che guarda al futuro” è questo il titolo dell’appuntamento (a ingresso libero) che si terrà giovedì 3 luglio alle 19 presso lo Spazio Gerra, nell’ambito dell’iniziativa “Noi con voi: ieri oggi e domani” organizzata per celebrare 50 anni di amicizia tra la nostra città e il Mozambico. Il 2 luglio 1975, a pochi giorni dall’ottenimento dell’indipendenza del Mozambico, la città di Reggio Emilia e Pemba firmavano infatti un patto di cooperazione e amicizia che non si è mai interrotto.
La serata proporrà un talk di musica e parole che, alla luce del legame che unisce la nostra città al paese africano, proverà a delineare possibili prospettive e sfide per il Mozambico. Sul tema si confronteranno Vincenzo Giardina, giornalista coordinatore del notiziario internazionale dell'agenzia di stampa Dire e Stefano Cigarini, coordinatore della Fondazione E35 in Mozambico. L’appuntamento sarà introdotto da Marwa Mahmoud, assessora del Comune di Reggio Emilia a Politiche educative e dialogo interculturale, e da Alessia Ciarrocchi, presidente della Fondazione E35. Modera il giornalista Michele Angella. Ancora oggi, il Mozambico rimane caratterizzato da significative sfide socio-economiche, tra cui un alto tasso di povertà, con circa il 62,8% della popolazione che vive in condizioni di povertà, nonostante i tassi di crescita importanti degli anni più recenti. Il Mozambico oggi è considerato paese di interesse, per delle recenti scoperte di gas naturale dell’Eni, che lo rendono uno tra i paesi prioritari del Piano Mattei del Governo italiano. Con quasi 35 milioni di abitanti e un'età media di 17 anni, il Mozambico sta provando a disegnare importanti riforme istituzionali, con processi di decentramento politico, amministrativo ed economico e l’obiettivo di rafforzare percorsi e strumenti democratici. Questi processi devono comunque scontrarsi con gli effetti devastanti del cambiamento climatico (l’uragano Chido del dicembre scorso), gli scontri con movimenti jihadisti, la presenza di rifugiati interni, nonché scontri politici legati alla storia e alle recenti elezioni nel paese. La serata sarà quindi un’occasione per conoscere più da vicino il Mozambico e approfondire le sfide interne ed esterne di un paese con forti interessi e relazioni non solo con Reggio Emilia, ma con tanti paesi nel mondo.
Sarà un’occasione di conoscenza non solo attraverso le parole, ma anche grazie alla musica di Jo Choneca, trascinante interprete che proviene direttamente dalla tradizione mozambicana della Marrabenta e che già da bambino è entrato come percussionista e back vocal nel gruppo tradizionale Nyacha, con il quale partecipa a tour in Europa e Asia. Per l’occasione, il musicista mozambicano porterà sul palco il suono dell’Africa con “Kulima”, uno spettacolo per voce e percussioni tra ritmi, storie di migrazione e impegno sociale. Kulima, parola di origine Bantù usata in diverse lingue africane che significa coltivare, lavorare la terra, e in senso più ampio prendersi cura del bene comune, della società. La sua musica, che passa dal ritmo alla melodia con estrema naturalezza, è un felice mix tra i suoni tradizionali del paese della Marrabenta e altre svariate contaminazioni, dal jazz al funky. La band è composta da Matteo Minola, Giovanni Boccadoro e Danni Lenni.
Noi con voi: ieri oggi e domani
Noi con voi: ieri oggi e domani è il calendario di eventi che, attraverso iniziative culturali, conferenze e incontri, racconta mezzo secolo di relazioni tra le due città e le prospettive future di questa lunga amicizia. Il percorso, avviato a maggio in occasione della Festa dell’Europa, si estende fino all’autunno ed è promosso dal Comune di Reggio Emilia e dalla Fondazione E35, in collaborazione con Istoreco, Centro Teatrale Mamimò e Spazio Gerra.
Il titolo delle iniziative riprende il nome della campagna di solidarietà promossa negli anni ‘80 con l’obiettivo di ripercorrere la storia dell’amicizia tra Reggio e il Mozambico, ma soprattutto di raccontare la contemporaneità di questa relazione e attività come il progetto europeo MaisPemba e nuove azioni come “Uteka - Partenariati tra città e territori in dialogo per uno sviluppo urbano integrato e resiliente”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo. Il titolo “Noi con voi” e non “Noi per voi” vuole inoltre rimarcare che la collaborazione tra Reggio e il Mozambico si basa da sempre su uno scambio mutuo e reciproco, manifesto del valore e dell’importanza dei partenariati tra città, soprattutto in un contesto internazionale come quello attuale.
La storia
Era il 2 luglio del 1975 quando Reggio Emilia firmava il patto di amicizia con la città di Pemba: pochi giorni prima, il 25 giugno 1975, il Mozambico aveva proclamato la sua indipendenza. Il patto di amicizia era il risultato di una collaborazione, avviata all’inizio degli anni ‘70 dall’Arcispedale di Reggio Emilia nella figura di Giuseppe Soncini, grande protagonista di questa storia insieme all'Amministrazione guidata dal sindaco Renzo Bonazzi. Da subito, tutta la comunità è stata protagonista di questa cooperazione, facendo di questa relazione non un patto formale, ma una collaborazione attiva e dinamica. Oggi sono tanti i progetti e gli scambi in corso tra Pemba e Reggio, riconosciuti dalla Commissione europea e dell'Agenzia Italiana per la cooperazione allo sviluppo, anche grazie al lavoro della Fondazione E35, che a Pemba ha un ufficio che sviluppa progetti e iniziative nell’ambito dell’urbanistica, dell’educazione, della formazione professionale e della sostenibilità, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e tanti attori del territorio.
Tutti gli eventi collegati ai 50 anni dell’amicizia Reggio Emilia e Mozambico sono consultabili su www.comune.reggioemilia.it/reggioafrica50
Ultimo aggiornamento: 30-06-2025, 14:16