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Giornata inaugurale in Sala Tricolore, venerdì 7 novembre, per l’anno accademico 2025/26 del dottorato di ricercainternazionale e industriale“Reggio Childhood Studies - from Early Childhood to Lifelong Learning” del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia con Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi ETS,come partner industriale.
Fortemente caratterizzato dalla vocazione alla interdisciplinarietà, transdisciplinarietà e internazionalità, il corso è nato con il pensiero rivolto all’approccio educativo di Reggio Emilia e interpreta, come diceva Carla Rinaldi, l’infanzia come qualità della vita, attraverso cui affrontare le sfide dell’educazione e dell’apprendimento in senso ampio.

La giornata inaugurale è stata aperta dal Sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari e dalla Rettrice dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Rita Cucchiara.

Hanno portato il proprio contributo la professoressa Annamaria Contini, direttrice del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e Cristian Fabbi, direttore generale di Fondazione Reggio Children.
Carla Bagnoli, professoressa del Desu-Unimore, coordinatrice del dottorato “Reggio Childhood Studies”, ha introdotto e moderato la Lectio magistralis del professor Marco Mancini, Università La Sapienza di Roma, Segretario generale del Ministero dell’Università e della Ricerca, sul tema“Dottorato, innovazione e scienze umane”.

In Sala del Tricolore ci sono stati inoltre gli interventi di Andrea Capelli, presidente di Farmacie Comunali Riunite e James Bradburne, in rappresentanza dei partner di dottorato.

La giornata è stata anche una festa con la presentazione delle nuove dottorande di quest’anno accademico e delle nuove dottoresse che hanno concluso il percorso di studi martedì 28 ottobre con la discussione delle tesi al Caffarri.

Selezionate con l’ultimo bando, tutte con borsa di studio, lauree magistrali, master e specializzazioni ottenuti in Italia e nel mondo e un chiaro progetto di ricerca, le otto nuove dottorande sono: Alice Dini, Elisa Manzini, Valentina Fantini, Pietra Filagrana, Alma Frangipane dall’Italia, Iris Ferati dall’Albania, Sumire Iikawa dal Giappone e Gabriela Pinto dal Portogallo.
Al bando hanno partecipato 60 candidati, di cui 25 internazionali, da 17 Paesi: Russia, Brasile, Portogallo, UK, Pakistan, Iran, Turchia, Spagna, Giappone, USA, Sri Lanka, Colombia, Argentina, Libano, Serbia, Filippine, Albania.

Per quanto riguarda le tre nuove dottoresse in “Reggio Childhood Studies”, Frashia Ndungu, Kenya, ha presentato la ricerca "Sono felice ma non così felice": Le realtà complesse dei giovani caregiver nelle zone rurali del Kenya attraverso una lente intersezionale." 
La tesi esplora le realtà dei giovani caregiver nelle zone rurali del Kenya, attraverso una lente intersezionale. Si concentra sull'invisibilità di questi bambini e sulle implicazioni delle loro responsabilità di cura per i loro diritti, sviluppo, istruzione e benessere.

Eloisa Di Rocco, Italia, ha condotto la ricerca "Ascoltando la materia: il Reggio Emilia approach nell’Antropocene". 
La tesi esplora come la "pedagogia dell'ascolto" dell’approccio reggiano possa essere estesa al mondo non-umano, in particolare alla "materia di scarto", per affrontare l'attuale crisi ecologica e promuovere una coesistenza più equa sul pianeta.

Kayina Abudurexiti, Cina, ha indagato "Le materie prime della potenzialità: un’indagine sui punti di forza del carattere nella prima infanzia". 
La ricerca sonda i "punti di forza del carattere" e il loro background nella psicologia positiva nella prima infanzia (3-6 anni), con l'obiettivo di comprendere il pieno potenziale e le competenze dei bambini.

Le tre dottoresse si aggiungono a sei nuovi dottori in ricerca che hanno concluso il percorso nel maggio scorso, per un totale di 9 nuovi phd nel 2025.

Il corso “Reggio Childhood Studies – from early childhood to lifelong learning” conta attualmente27 dottorande e dottorandi in corso e 25 dottori e dottoresse dal 2019 ad oggi.
È un corso interdisciplinare e aperto a tutte le lauree magistrali e ai diversi ambiti del sapere. Il corso ha dato vita a una community residenziale di ricercatori con sede a Reggio Emilia e attività negli spazi dell’Università di Modena e Reggio Emilia e di Fondazione Reggio Children, in particolare al Caffarri in via Gioia, ma con contatti con università e centri di ricerca di tutto il mondo.

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Ultimo aggiornamento: 07-11-2025, 12:57