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Continuano anche a ottobre gli appuntamenti della campagna “Non siamo nati ieri” per informare sui raggiri on line e le truffe telefoniche e aiutare a prevenirli.
Il primo incontro si svolgerà lunedì 6 ottobre e affronterà il tema dei tentativi di inganno attraverso presunte operazioni bancarie. L’iniziativa dal titolo “Le truffe bancarie corrono on line! Riconoscerle è fondamentale per prevenirle” è in programma alle 17.30 all’interno della biblioteca di Santa Croce.
Nella stessa biblioteca lunedì 20 ottobre alle 17.30 un nuovo incontro informativo dal titolo “Il mercato dell’energia è una giungla? Niente panico!” affronterà il tema dei call center e delle vendite porta a porta, sia per riconoscere i comportamenti scorretti sia per informare sulle contromisure da adottare in caso d’inciampo.
Nell’ambito del progetto “Non siamo nati ieri”, realizzato da Comune di Reggio Emilia e Prefettura e finanziato dal Ministero dell’Interno, che ha destinato una quota del Fondo Unico Giustizia alla prevenzione e contrasto delle truffe nei confronti di persone anziane, in città sono state messe in campo una serie di azioni integrate per contrastare il fenomeno. Sul sito del Comune, sono i disponibili i materiali della campagna informativa “Non siamo nati ieri” con consigli per difendersi da truffe telematiche, telefoniche o porta a porta. L’Amministrazione cittadina inoltre, in collaborazione con Prefettura, Provincia e Federconsumatori di Reggio Emilia, ha messo in campo una serie di strumenti a disposizione dei cittadini per prevenire questi reati. Tra le azioni principali del nuovo progetto l’implementazione dello Sportello Antitruffa a cura di Federconsumatori aperto, nella sede di via Bismantova 7, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e da lunedì a giovedì dalle 15 alle 18 (tel. 0522 433171; mail: info@federconsumatori.re.it). I consigli per evitare i raggiri si trovano anche nei flyer disponibili nelle biblioteche, presso gli sportelli Digitale facile, nei centri sociali e distribuiti durante gli incontri dei gruppi di controllo di comunità.
Infine, il progetto coinvolge i Gruppi di controllo di comunità, con una formazione specifica ai coordinatori in merito ai reati riconducibili alle truffe, affinché le informazioni utili a prevenire le truffe possano essere veicolate, nei rispettivi ambiti territoriali, attraverso messaggistica, telefonate e passaparola.
Ultimo aggiornamento: 06-10-2025, 18:01