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Il Portico dei Marmi di Palazzo dei Musei si prepara ad ospitare la sesta edizione di “Dallo scavo al Museo”, il ciclo d’incontri a cura di Giada Pellegrini (Musei Civici di Reggio Emilia) dedicato ai temi dell’archeologia reggiana. Tre appuntamenti il sabato mattina (25 ottobre, 8 e 29 novembre alle ore 11) per fare il punto sulle ricerche archeologiche locali, sui recenti studi relativi ai reperti delle collezioni del Museo e per offrire al pubblico un’occasione per conoscere le ultime scoperte legate agli scavi nel territorio.
Il primo appuntamento, in programma sabato 25 ottobre alle ore 11, è dedicato alla presentazione del libro “I rituali di fondazione nel mondo etrusco tra storia romana e archeologia” di Silvia Fogliazza (Edizioni Quasar, 2025). Storica delle religioni, Fogliazza dialogherà con Roberto Macellari, già Conservatore delle collezioni archeologiche dei Musei Civici, sui riti di fondazione etrusca a partire da siti del reggiano già noti a Chierici. I rituali che accompagnarono la nascita degli insediamenti etruschi sono spesso oscurati dalla tradizione sulla fondazione di Roma. Basandosi su nuovi dati archeologici e un approccio storico-comparativo, il volume propone una rilettura metodologica che distingue le specificità etrusche dai modelli romani. Attraverso lo studio di piattaforme augurali, pozzi di fondazione, confini "sacri" ed entità extra-umane coinvolte nei riti, l'opera restituisce alla cultura etrusca la sua autonomia interpretativa, evidenziandone la varietà e la complessità rituale, e dimostrando le potenzialità del dialogo interdisciplinare tra l'Archeologia e la Storia delle Religioni.
Si prosegue poi sabato 8 novembre con l’incontro dal titolo “Affinché Egli Dia Un’Offerta Funeraria: La Stele di Ra [...] dei Musei Civici di Reggio Emilia”, a cura di Laura Michelini, incentrato sulle collezioni egittologiche italiane con particolare attenzione alla tavola d’offerta in arenaria, risalente al Medio Regno, conservata nelle raccolte dei Musei Civici. Finora oggetto solo di studi sommari, la ricerca di Michelini ne propone datazione, provenienza e funzione, restituendo al reperto una voce più precisa all’interno della storia egizia. Uno studio che, a partire da un singolo oggetto, riflette sul ruolo della ricerca nella comprensione e valorizzazione del patrimonio museale.
Sabato 29 novembre chiuderà la rassegna l’incontro dal titolo “Dallo scavo… alla musica: avvicinarsi alla cultura musicale dei popoli del mondo antico attraverso i reperti archeologici” a cura di Giovanna Casali e con intermezzo musicale di Paola Budano. Parlare di musica in riferimento ai popoli del mondo antico può sembrare paradossale: quale musica ci è rimasta se non sono giunti sino a noi i suoni originali? Eppure, dalle fonti che ci sono pervenute, sappiamo che le culture antiche erano permeate dalla musica. Proprio dalle fonti, siano esse testuali (letterarie, epigrafiche, papiracee) o archeologiche (reperti, attestazioni iconografiche), possiamo partire per provare a ricostruire l’universo sonoro degli antichi. L’archeologia musicale è una disciplina che, con un approccio metodologico integrato, considera tutta la documentazione a disposizione per re-immaginare ciò che non ci è giunto in maniera tangibile, ma di cui dobbiamo preservare la memoria immateriale. In particolare, si prenderanno in considerazione i reperti archeologici di interesse musicale custoditi ai Musei Civici di Reggio Emilia e si arriverà a cogliere il fascino che la riscoperta della musica antica esercitò in epoca contemporanea.
Tutti gli incontri sono ad accesso libero e gratuito.
Per maggiori informazioni: www.musei.re.it
Ultimo aggiornamento: 24-10-2025, 11:20