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A poco più di un mese dalla scomparsa di Robert Redford, spentosi all’età di 89 anni, il Cinema Rosebud rende omaggio a uno dei più grandi attori della storia del cinema di tutti i tempi con uno speciale corso di cinema di due giorni (sabato 25 alle ore 15.30 e domenica 26 ottobre alle ore 9.30) a cura di Mauro Gervasini, critico cinematografico e volto noto al pubblico della sala comunale. Un viaggio attraverso la vita e gli intramontabili capolavori dell’attore, senza dimenticare l’attivismo politico e l’impegno per la valorizzazione del cinema indipendente.
Affascinante, sensibile, grande giocatore di baseball, Robert Redford aveva qualcosa in più: quella rara coscienza civile – tutt’altro che scontata tra i divi di Hollywood – che gli ha permesso di non perdere mai il senso del reale, la passione per le battaglie giuste e l’attenzione verso la “Gente comune”, per citare il titolo del film con cui vinse l’Oscar alla regia nel 1980. Attore carismatico e regista di profonda umanità, Redford ha saputo coniugare bellezza e impegno, eleganza e inquietudine morale, trasformando ogni ruolo e ogni progetto in un gesto di responsabilità civile. Dietro il sorriso da star, c’era l’uomo che credeva nel potere del cinema come strumento di verità, di denuncia e di cambiamento.
Nella sua lunga carriera cinematografica - in tutto oltre sessanta titoli - Redford ha recitato in capolavori che spaziano tra i generi più diversi: dai western come "Butch Cassidy" (1969) a commedie come "A piedi nudi nel parco" (1967) e, ancora, in film drammatici come "Il grande Gatsby" (1974) e di spionaggio come "I tre giorni del Condor" (1975). Ancora, "La caccia" (1966), "Come eravamo" (1973), "Tutti gli uomini del presidente" (1976), “La stangata” (1973), “Il candidato” (1972) e la lista sarebbe lunga.
La sua, però, non è stata la classica carriera da divo. Nato in California nel 1936, dopo un’adolescenza segnata dal lutto per la morte della madre vivrà un periodo bohèmien in viaggio tra Francia e Italia, mosso dal desiderio di diventare pittore. Nel 1959, però, debutta a Broadway in “A piedi nudi nel parco” di Neil Simon che sarà, in coppia con la giovane Jane Fonda come in scena, il suo primo grande successo al cinema.
L’impegno ecologista lo porterà a film come “Il cavaliere elettrico” (1979) ma, soprattutto, a fondare nel 1981, nell’Utah, il Sundance Institute, poi Festival, la più importante vetrina mondiale del cinema indipendente. Emblema dell’attore-intellettuale, Robert Redford ha saputo coniugare successo e impegno, bellezza e profondità, senza mai sacrificare la coerenza ai compromessi dell’industria. La sua carriera, costellata di ruoli iconici e scelte coraggiose, testimonia un’idea di cinema come riflessione morale e come strumento di cambiamento che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema e nell’immaginario collettivo.
Ingresso a pagamento. Tutte le informazioni sul sito www.rosebud.comune.re.it

Ultimo aggiornamento: 23-10-2025, 13:26