A chi è rivolto
A tutte le persone interessate ad approfondire le tematiche dell'affido e dell'accoglienza familiare di minori e a coloro che desiderano diventare affidatari.
Descrizione
L’affido familiare è un’esperienza di accoglienza e affiancamento volta alla cura e al sostegno di bambini/e e ragazzi/e e delle loro famiglie che vivono una situazione di fragilità temporanea.
Tutela in primo luogo il diritto del bambino a vivere e crescere in una famiglia che possa garantire le migliori condizioni per il suo sviluppo psico-fisico, qualora la famiglia di origine si trovi nell’impossibilità temporanea di assicurarle.
Articolo 2 legge 149 del 28 marzo 2001, a modifica della legge 184/83
Come fare
Chi desidera avvicinarsi all’esperienza dell’affido può rivolgersi ai Servizi Sociali del proprio territorio per un percorso che prevede:
- un primo colloquio informativo e di orientamento;
- la partecipazione ad un corso informativo formativo di gruppo;
- un percorso di conoscenza e accompagnamento con Assistente Sociale e Psicologo/a dell'Ausl di Reggio Emilia per chi darà la propria disponibilità all’accoglienza.
Il percorso è finalizzato all’acquisizione di una maggiore consapevolezza sulla possibilità di accogliere e si conclude con l’abbinamento più adeguato, tenendo conto delle caratteristiche della famiglia affidataria, delle esigenze del bambino e del suo nucleo di origine.
In seguito all'avvenuto abbinamento e all'attivazione del progetto di affido l'équipe psico-sociale si impegna a sostenere e accompagnare il bambino/a, la famiglia d’origine e la famiglia affidataria attraverso momenti di verifica e confronto.
Cosa serve
In sede di primo colloquio l'Assistente Sociale fornirà le informazioni relative alla documentazione necessaria.
Cosa si ottiene
I servizi socio-sanitari attuano e progettano l’affido in base alle esigenze del bambino, alla situazione familiare specifica e alle sue caratteristiche in modo flessibile e dinamico.
Esistono diverse tipologie di affido:
- d'emergenza: attivazioni in emergenza della durata di un massimo di 60 giorni;
- a tempo parziale: il bambino trascorre con la famiglia affidataria parte della giornata o della settimana e, nel tempo restante, vive con la propria famiglia di origine;
- a tempo pieno: il bambino trascorre con gli affidatari la maggior parte del tempo, pur mantenendo rapporti periodici con la famiglia di origine.
Tempi e scadenze
L’accoglienza di bambine e bambini, ragazze e ragazzi presso un nucleo affidatario avviene per un periodo temporaneo e definito, di norma non superiore ai due anni, prorogabili dal Tribunale per i Minorenni.
Può essere predisposto per periodi brevi, medi o lunghi, in base alle esigenze del minore, alle caratteristiche delle relazioni familiari e alle motivazioni che ne hanno determinato l’attivazione.
Accedi al servizio
Ulteriori informazioni
Scopri le storie di famiglie e ragazzi che hanno avuto o hanno attualmente in corso esperienze di affido.
I video sono stati realizzati nell'ambito della campagna "Mi Affido" per la promozione del servizio di affido familiare.
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Ultimo aggiornamento: 05-12-2024, 13:24