Cos'è
L’11 ottobre 2013, un’imbarcazione con a bordo 480 migranti, in prevalenza siriani, tra cui molte donne e bambini in fuga dalla guerra, affonda a largo di Lampedusa. La risposta tardiva e il tragico rimbalzo di responsabilità tra Italia e Malta portano alla morte di 268 persone, tra cui 60 bambini.
A oltre dieci anni da quel naufragio, il progetto “CALL MALTA” intende riportare alla luce quella strage del mare, troppo a lungo rimasta nell’ombra, per avviare una riflessione collettiva sulle responsabilità delle istituzioni e della società civile. L’evento propone uno spazio di ascolto, testimonianza e approfondimento, rivolto in particolare agli studenti delle scuole superiori, per costruire insieme una comunità educante che promuova consapevolezza, empatia, giustizia e inclusione.
Attraverso il racconto dei fatti, la voce dei superstiti, l’analisi giuridica e il contributo artistico e culturale, la conferenza rappresenta un’occasione per affrontare tematiche attuali legate a migrazione, diritti umani, educazione alla pace, memoria e responsabilità collettiva.
Interverranno
Marwa Mahmoud – Assessora a Politiche educative, Comunità educante, Intercultura e Diritti umani, Comune di Reggio Emilia
Giacomo Bassmaji – Curatore del progetto Call Malta - Rotte di Memoria
Mazen Dahhan – Superstite del naufragio dell’11 ottobre 2013
Tareq Aljabr – Poeta e mediatore linguistico sulla nave Life Support di Emergency
Alessandra Ballerini – Avvocata, specializzata in diritti umani e immigrazione
Gianluca Grassi – Presidente della Fondazione Mondinsieme
A chi è rivolto
Tutti
Tipo evento
Evento culturale » Conferenza e Summit
Luogo
Date e orari
Orari
Dalle ore 10.00 alle ore 12.00
Costi
Ingresso libero, fino ad esaurimento posti.
Contatti
Organizzato da
Rassegna
Ultimo aggiornamento: 07-10-2025, 08:54