Cos'è
Cinzia Ruozzi propone un percorso di lettura che coniuga il tema della guerra di liberazione a quello del femminile (con una istanza etica tanto più importante di fronte alle guerre combattute ora alle porte di casa nostra). A un testo noto come L’ Agnese va a morire di Renata Viganò, che segna l’inizio del genere del romanzo partigiano, si associano pagine assenti dalla tradizione scolastica e dal canone letterario come l’opera di Giovanna Zangrandi I giorni veri. Diario della Resistenza, la recentissima biografia di Joyce Lussu La Sibilla scritta da Silvia Ballestra, il racconto autobiografico di Teresa Vergalli Una vita partigiana, l’imponente memoriale della scrittrice ucraina, premio Nobel per la letteratura 2015, Svetlana Aleksievič La guerra non ha un volto di donna, i discorsi radiofonici di Alba de Cèspedes nella raccolta È una donna che vi parla, stasera. Una scelta che propone anche una diversificazione di generi e scritture: dal romanzo, al memoir, al diario, alla biografia. Il percorso intende restituire alle donne e alle scrittrici protagoniste della lotta partigiana il riconoscimento e il valore del loro impegno e del loro sacrificio e mettere in luce le differenze del loro vissuto. Mentre quella degli uomini è una Resistenza celebrata e talvolta gridata al limite della retorica quella delle donne è sofferta e taciuta. Nelle testimonianze e nei racconti delle donne è più facile che avvenga un processo di decostruzione retorica dove si dà uguale spazio alle imprese riuscite e non riuscite, ai piccoli avvenimenti di ogni giorno, ai disagi e alle paure, ai personaggi famosi dell’antifascismo come a quei tanti che solo nella Resistenza si misero in luce. Leggendo le vite delle testimoni risaltano la spontaneità, la gratuità, il rifiuto del calcolo, la capacità appassionata di amare e soffrire, il desiderio della pace e soprattutto la volontarietà della loro scelta, nonché un forte sentimento della sofferenza che la guerra provoca in tutte le creature viventi compresa la natura.
PROFILO BIOBIBLIOGRAFICO
Cinzia Ruozzi è dottoressa di ricerca in Studi umanistici e sociali (Università di Ferrara), ed è stata a lungo docente di Materie Letterarie nella scuola secondaria di secondo grado. Si è occupata di studi di Estetica, Letteratura e Psicoanalisi, Critica letteraria, Didattica della letteratura. È autrice per la casa editrice Laterza dei manuali scolastici Paesaggi della scrittura (2004) e Letteratura di base (2008). Docente a contratto in “Didattica della Lingua e della Letteratura italiana” per diversi anni nelle università di Bologna, Parma, Modena-Reggio; si è occupata della formazione iniziale degli insegnanti presso l’Ufficio Scolastico Provinciale di Reggio Emilia. Negli ultimi anni ha svolto attività di ricerca critica e letteraria sul tema del racconto di scuola. Nel 2014 per la casa editrice Loescher ha pubblicato il volume Raccontare la scuola. Testi, autori e forme del secondo Novecento. Ha fatto parte del Direttivo Adi-sezione didattica partecipando come referente regionale a numerosi congressi nei quali ha portato il suo contributo di ricerca. L’ultimo intervento al Congresso Adi nel Settembre 2023 con un intervento intitolato La Resistenza taciuta. Partigiane e scrittrici protagoniste di una storia minore. Collabora alle riviste Between journal e Griselda online.
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Tipo evento
Evento culturale » Manifestazione artistica » Mostra
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Ultimo aggiornamento: 29-04-2025, 12:23