Descrizione
Sabato 7 settembre 2019 il Parco comunale di via Pietro Bembo, zona Canalina, nella immediata periferia sud della città, è stato intitolato alla figura di Giuseppe Fanin (1924-1948), giovane militante cattolico ucciso dai comunisti, ricordato come “martire per la democrazia”. L’iniziativa è promossa dal Circolo di Cultura “G. Toniolo” di Reggio Emilia, insieme ad Azione Cattolica, Acli, Cisl, Coldiretti e Mcl (Movimento Cristiano Lavoratori), con la collaborazione del Comune di Reggio Emilia.
Note bibliografiche
Giuseppe Fanin nasce nella frazione Lorenzatico di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, l'8 gennaio 1924, in una numerosa famiglia di coltivatori diretti. Educato alla pratica della fede cristiana, dopo un breve periodo trascorso in Seminario, Giuseppe si diploma presso l'Istituto Tecnico Agrario Statale "Scarabelli" di Imola e, nel 1948, si laurea in agraria all'Università di Bologna. Partecipa attivamente alla vita associativa degli universitari cattolici e dei lavoratori cristiani bolognesi, operando per l'elevazione morale e sociale dei contadini e dei braccianti della "bassa" nel rispetto della dottrina sociale della Chiesa. Per la corrente sindacale cristiana si interessa, in particolare, dei patti agrari, mettendo a punto una particolare forma di contratto di compartecipazione fra padroni e lavoratori. Più volte minacciato e diffidato a non proseguire nel suo appassionato impegno per la giustizia, fondatore dei “liberi sindacati”, attivo nella politica locale come esponente della Democrazia Cristiana, la sera del 4 novembre 1948, tornando a casa in bicicletta, viene aggredito e ucciso da avversari politici locali di appartenenza comunista, poi condannati come colpevoli dal Tribunale de L’Aquila.
Reggio Emilia vuole dedicargli un parco per il suo poliedrico impegno in ambito sociale e politico, dettato soprattutto “da profonde sensibilità religiose”. Lo affermò anche il cardinale Giacomo Biffi, allora arcivescovo di Bologna, il 1° novembre 1998 quando aprì il processo canonico di beatificazione, ponendo l’attenzione più sulle sue virtù che sul martirio del giovane militante cattolico: “Non si tratta solo della vittima di un atto barbarico: la sua vita e la sua morte sono anche un dono, offerto dal Padre celeste, alle nuove generazioni di credenti. Ci siamo resi conto che ci è stato dato un esempio alto e prezioso di testimonianza evangelica”.
Elementi di interesse
- spazi gioco bimbi
- spazi culturali
- illuminazione
- alberi di pregio, tutelati
- arredi
Modalità di accesso
via Pietro Bembo
Indirizzo
Contatti
Ultimo aggiornamento: 26-06-2024, 10:12