Castellazzo
Scheda storica
Sino al 1935 Castellazzo (“al Castlās” in lingua reggiana, Castellatii in latino) faceva parte della villa di Marmirolo, con cui condivide ancora il cimitero. Pare che l'origine del toponimo vada ricercata nella presenza di una fortificazione per decenni contesa fra i comuni limitrofi di Rubiera e San Martino in Rio. La locale parrocchia fu eretta soltanto nel 1935 all'interno dell'oratorio della Beata Vergine della Neve, costruito nel 1600. Nonostante le ridotte dimensioni nel secolo scorso a Castellazzo erano presenti una cooperativa di consumo e addirittura un distributore di benzina.
Gli unici interventi edilizi che ha subito la frazione, costituita per lo più di case sparse, riguardano ristrutturazioni di insediamenti rurali ed ex rurali esistenti. La mancanza di un vero e proprio sviluppo urbanistico l'ha portata ad essere la località meno popolata del comune di Reggio. Il territorio cui fa capo è infatti a destinazione totalmente agricola, con una spiccata presenza di frutteti e diversi vigneti e un vivaio. In loco è anche presente anche un'aviosuperficie per volovelismo.
La crescita della popolazione, negli ultimi 15 anni ha avuto un incremento dell'8% circa pari a 328 unità. Vi è un indice di vecchiaia inferiore alla media comunale ma anche un tasso di natalità più basso. Il numero di componenti medi per famiglia è di gran lunga superiore al dato generale del comune (3 membri contro 2,1). Gli stranieri sono l'11% (rispetto al 18% complessivo di tutto il comune) e arrivano per la maggior parte da Marocco, Burkina Faso e Turchia.
I servizi pubblici di base e gli esercizi commerciali di vicinato, pure essendo presenti in passato, sono del tutto assenti. L'unico centro di aggregazione è limitato soltanto dalla parrocchia. Non sono presenti né verde pubblico né servizi scolastici: l'ex plesso scolastico locale ospita attualmente alloggi per persone in difficoltà.
Visto il contesto ambientale prettamente rurale sono assenti del tutto collegamenti ciclabili mentre il servizio del trasporto pubblico è assicurato dalla linea extraurbana a bassissima frequenza Reggio Emilia-Gazzata.
Bibliografia:
- W. Baricchi, Insediamento storico e beni culturali del Comune di Reggio Emilia, Reggio Emilia 1985
- AA.VV., Abitare nella Sesta, Circoscrizione VI, Reggio Emilia 2007
- AA.VV., Piano dei Servizi, Comune di Reggio Emilia 2007-2009