Reggiane per Esempio - Edizione 2019
Argomenti
Per l’anno 2019 vengono assegnati i premi nei seguenti ambiti:
- Ambito Ricerca Scientifica - il premio è conferito a donne che hanno raggiunto importanti traguardi nell’ambito della ricerca scientifica e tecnologica. Due i riconoscimenti, uno per la ricerca scientifica ed uno per la ricerca tecnologica (Alessia Ciarrocchi over 40, Barbara Reggiani ex aequo con Maria Teresa Pacchioli over 40, Chiara Talignani Landi under 40);
- Ambito Ricerca Umanistica - il premio è conferito a donne che si sono particolarmente distinte nell’ambito della ricerca sociologica e storica. Due i riconoscimenti, uno per le sociologhe ed uno per le storiche (Rita Bertozzi over 40, Chiara Panciroli under 40, Paola Davoli over 40).
Biografie e motivazioni donne vincitrici
Alessia Ciarrocchi ricerca scientifica over 40:
Laurea in Scienze Biologiche, presso l’Università di Bologna 110 con lode. Dottorato di Ricerca nel 2004 in Biologia e Fisiologia cellulare. La sua esperienza di ricercatrice inizia negli Stati Uniti e rientrata in Italia inizia ad occuparsi di biologia dei tumori. E’ una divulgatrice scientifica estremamente efficace e dal 2015 le è stato affidato il coordinamento del laboratorio di Ricerca Traslazionale dell’IRCCS DI RE.
Motivazioni premio
Riconoscimento per le capacità e gli straordinari risultati raggiunti nel campo della ricerca scientifica, per l’impegno, la determinazione e l’entusiasmo nella comunicazione e divulgazione scientifica, che contribuiscono all’ alfabetizzazione scientifica fondamentale per la crescita culturale delle persone. Dotata di un talento cristallino nell’ideazione e conduzione di progetti di ricerca traslazionale sulle patologie oncologiche. Per la sua capacità di coinvolgimento delle giovani generazioni nella ricerca, per l’eccellente qualità dell’organizzazione nel coordinare e nel valorizzare le competenze del suo team , per tutto ciò che fa per la comunità reggiana rappresentando una delle più grandi assicurazioni sul futuro della Ricerca sanitaria a Reggio Emilia.
Barbara Reggiani ricerca tecnologica over 40 - ex aequo con Maria Teresa Pacchioli:
2007- Dottorato di ricerca Meccanica dei materiali e dei processi Tecnologici presso DIN Università degli Studi di Bologna; 2008- Master di I livello in Gestione della Proprietà intellettuale; 2007-2017 assegnista di ricerca. Al termine degli studi universitari, Francesca ha frequentato un corso di Dottorato di ricerca conseguendo il titolo nell’ambito della meccanica dei materiali e dei processi tecnologici. Nel 2017 ha vinto il concorso presso Unimore come ricercatrice e in questi anni ha portato avanti studi su diversi temi di ricerca pubblicati su riviste di carattere nazionale ed internazionale che le hanno consentito di conseguire alcuni premi e riconoscimenti di rilevanza internazionale.
Motivazioni premio
Riconoscimento per il suo impegno e la professionalità dimostrata e riconosciuta anche a livello internazionale, ha saputo distinguersi nell’ambito della meccanica dei materiali e dei processi tecnologici ove il genere declinato è prevalentemente maschile portando innovazioni tecnologiche, per rappresentare significativamente le giovani generazioni e la città di Reggio Emilia sia in Italia che all’estero.
Maria Teresa Pacchioli ricerca tecnologica over 40 - ex aequo con Barbara Reggiani:
Laurea con lode conseguita nel 1986 presso l’Università degli studi di Bologna, agronoma, ricercatrice di CRPA S.p.a. dal 1993, oggi con la responsabilità dell’area delle produzioni animali e della parte dedicata agli alimenti, ubicato presso il Tecnopolo di Reggio Emilia. Ha sempre lavorato per l’innovazione del settore agro-zootecnico e dell’industria alimentare, con l’obiettivo di far incontrare i fabbisogni del mondo produttivo con le risposte della ricerca e dell’offerta tecnologica. Attiva divulgatrice attraverso articoli tecnici e scientifici, svolge regolarmente attività didattica per la formazione universitaria e professionale in Italia e all’estero.
Motivazioni premio
Riconoscimento prezioso perché ha dimostrato e dimostra la forza delle donne, l’impegno, la bravura professionale, per l’aspetto innovativo della sua ricerca nel settore agro-zootecnico e dell’industria alimentare, in particolare quella più tradizionale e tipica della Regione Emilia Romagna conciliando i fabbisogni del mondo produttivo con le risposte della ricerca e dell’offerta tecnologica, a sostegno di un “modo di fare” a salvaguardia del Mondo che lasceremo alle generazioni future.
Chiara Talignani Landi ricerca tecnologica under 40:
laurea in ingegneria meccatronica, i progetti nei quali è impegnata riguardano settori di grande interesse per l’industria meccatronica del nostro territorio quali la sicurezza dell’operatore e l’alta efficienza produttiva. L’ambito di ricerca del dottorato di Chiara è l’interazione uomo-robot nella robotica collaborativa in contesto industriale.
Motivazione premio
Riconoscimento perchè rappresenta una eccellenza nell’ambito della robotica industriale, prettamente maschile, ove ha saputo distinguersi per il suo talento, per la competenza e la passione che la porta a ri-cercare e approfondire innovazioni tecnologiche nell’ambito della meccatronica , per la professionalità dimostrata e riconosciuta anche all’estero.
Rita Bertozzi ambito ricerca sociologica over 40:
Ricercatrice universitaria in sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Modena e Reggio Emilia dal 2008, laurea in scienze Politiche, presso il dipartimento di sociologia nel 1996, Università degli studi di Bologna e conseguimento del titolo di Dottoressa di Ricerca in sociologia, presso il Dipartimento di Sociologia, Università degli studi di Bologna. I suoi interessi di ricerca sono relativi alle dinamiche socio-educative, con attenzione alle forme di partecipazione e cittadinanza, esplorate in modo innovativo anche con metodi visuali e partecipativi.
Motivazioni premio
Riconoscimento per le sue capacità umane, la sua dedizione, la sua capacità di coniugare il rigore del lavoro critico ad una sensibilità alle dinamiche più profonde della società , per la sua amabilità,per l’attenzione alle forme di partecipazione e cittadinanza esplorate in modo innovativo con metodi visuali e partecipativi; per aver saputo coniugare nella sua ricerca le richieste e i bisogni del territorio locale con le opportunità a livello nazionale ed internazionale, diventando così anche antenna nel e dal territorio che l’ha generata.
Chiara Panciroli ambito ricerca sociologica under 40:
Dottoressa di ricerca in sociologia, organizzazioni , culture, è docente nei corsi di laurea in Servizio Sociale presso l’Università Cattolica del Sacro cuore nelle sedi di Milano e Brescia. Svolge attività di ricerca e formazione co il gruppo di ricerca Relational Social Work, occupandosi di ricerca partecipativa, povertà, community work e rapporti tra scuola e servizi sociali. Collabora da alcuni anni con il C.e.I.S. dove segue progetti nell’ambito del lavoro sociale di comunità.
Motivazioni premio
Riconoscimento per l’approccio innovativo della sua ricerca ancora poco sperimentato in Italia, per l’impegno e il rigore dimostrato nella ricerca, per essere attraverso la sua ricerca un esempio di integrazione e di interazione con il proprio territorio, per l’apporto esperienziale che ha dato e continua a dare alla comunità reggiana.
Paola Davoli ambito ricerca storica over 40:
Laurea in storia, indirizzo orientale, presso Università degli Studi di Bologna (1988), svolge da quasi 30 anni attività di ricerca storica e archeologica in Egitto con risultati riconosciuti a livello internazionale. Dal 2002 dirige con il collega Mario Capasso gli scavi dell’Università del Salento con un approccio multidisciplinare. Oltre all’attività di insegnamento, e alle proprie ricerche è stata ed è parte di progetti internazionali.
Motivazioni premio
Riconoscimento per la sua attività di ricerca storica ed archeologica in Egitto con particolare riferimento all’epoca ellenistica e romana del Fayyum, con risultati riconosciuti a livello internazionale. Per la determinazione che la porta a perseguire le sue attività di ricerca con un approccio multidisciplinare per l’apporto culturale ed esperienziale che ha dato e continua a dare anche alle nuove generazioni nell’ambito della ricerca storica.