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Il pensiero di David Graeber, antropologo e attivista politico, sarà protagonista di tre giornate di studio che mercoledì 8 ottobre toccheranno anche Reggio Emilia. La conferenza internazionale “David Graeber tra antropologia e filosofia” si snoderà tra Bologna (lunedì 6), Ravenna (martedì 7) e Reggio mettendo a confronto antropologi, sociologi e filosofi sull’eredità accademica e politica di un paladino della giustizia economica e sociale. Nella nostra città i lavori si terranno a partire dalle ore 9 di mercoledì presso palazzo Dossetti, sede reggiane di Unimore, per poi proseguire nel pomeriggio alla biblioteca Panizzi. L’incontro sarà dedicato in particolare all’economia come sistema etico e a come le decisioni economiche devono essere valutate anche per il loro impatto morale e sociale. Nei suoi scritti Graeber parla infatti di ‘lavoro come valore in sé’: lavorare non è automaticamente virtuoso; ciò che conta è il contributo reale alla società e questo impone la rivalutazione del lavoro di cura e sociale.

Nel momento in cui i fatti sembrano dimostrare che solo le forme di auto organizzazione degli esseri umani, molto più delle istituzioni, hanno qualche capacità di contrastare politiche che sostituiscono l’oppressione con la soppressione – commenta l’assessore alla Cultura Marco Mietto, che aprirà la giornata - ci è sembrato più che urgente contribuire a un progetto che, raccogliendo studiosi di tutto il mondo, ci spinge a riflettere sul contributo di uno degli intellettuali che, con molto anticipo, aveva colto i segnali di ciò che in questo momento ci disorienta e ci paralizza.

"In un’epoca in cui si ha la sensazione di non riuscire a immaginare il futuro, e in cui in buona parte del mondo domina la sensazione di precarietà - dicono gli organizzatori - la lettura critica e collettiva dei testi di Graeber spinge a rivendicare e operare la nostra capacità collettiva di reiventarci. La potenza del lavoro di David Graeber non è stata solo prettamente scientifica: nella sua capacità di innovare il sapere antropologico ha fornito a tutti delle chiavi di comprensione del presente. Con le sue analisi dei rapporti economici globali - dalla nascita delle prime società a oggi, lo studio della democrazia e del suo tempo post, la descrizione minuziosa del meccanismo burocratico in rapporto con il cittadino, così come l’avvento dei ‘bullshit job’ che ci rendono infelici - ha dato gli strumenti per osservare con più consapevolezza la nostra quotidianità. Lo dimostra – concludono - la grande quantità di lettori dai profili più disparati che hanno amato i suoi libri così rigorosi e accademici, ma anche divertenti e sagaci".

Il convegno, ad accesso libero, è organizzato da Sive natura, centro internazionale per gli studi su Spinoza, Università di Bologna, Università di Modena e Reggio, Comune di Reggio Emilia, Almagia, Goldsmiths University di Londra.

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Ultimo aggiornamento: 07-10-2025, 10:41