Cos'è
Opera da camera per voci e strumenti
di Orazio Sciortino
Nuova commissione
Coproduzione Festival Aperto - Fondazione I Teatri
Una riflessione sul rapporto tra cultura popolare ed eros.
Un’importante letteratura, sia in prosa sia in versi, e approfonditi studi storici, ha portato alla luce una storia della sessualità nel Medioevo che ribalta pregiudizi e preconcetti contemporanei. Al centro della nostra letteratura tra Duecento e Quattrocento troviamo figure femminili tutt’altro che timide nel rivendicare il proprio “diritto al piacere”. Raccontano di rapporti complicati con il partner, di preti e suore esperti dell’arte amatoria, di tecniche per la ricerca del piacere, di fanciulle che si interrogano sulla propria sessualità. Ironia, leggerezza, finezza poetica caratterizzano questa letteratura che parla di eros senza paura del peccato né ipocrisia.
L’azione teatrale è pensata sul modello dell’Intermezzo barocco, breve momento teatrale a carattere burlesco e satirico. Una donna sola, unica protagonista rappresentata in scena da un terzetto vocale, racconta del suo desiderio insoddisfatto evocando personaggi, maschere e invenzioni linguistiche. A interrompere il racconto, scenette surreali, piccoli melologhi che alludono al cunto popolare, momenti mimati, sezioni in cui i suoni diventano parte integrante della drammaturgia.
Maggiori dettagli sullo spettacolo
Lo spettacolo è all'interno della Rassegna Festival Aperto 2025 della Fondazione I Teatri
A chi è rivolto
Tutti
Tipo evento
Evento culturale » Manifestazione artistica » Spettacolo teatrale
Luogo
Date e orari
Orari
Inizio spettacolo ore 18.00.
Costi
Posto unico 15 €
Contatti
Ultimo aggiornamento: 03-07-2025, 13:27