La conoscenza della lingua e della cultura italiana, strumento essenziale per facilitare il processo di integrazione nella comunità di accoglienza, rappresenta anche un indicatore del successo del percorso migratorio e della capacità per gli immigrati di inserirsi professionalmente e socialmente nella società. Si è voluto quindi porre l'attenzione sull'importanza dell'alfabetizzazione linguistica tramite il convegno di rilevo nazionale “Cittadinanza e Analfabetismo. Storie, dati e diritti in Italia e in Europa”, che ha messo a confronto i saperi di diversi esperti di linguistica e didattica di lingua italiana per stranieri tenutosi a Reggio Emilia il 13 e 14 maggio 2016.

Il convegno ha registrato l'esaurimento dei posti disponibili già nelle prime giornate di pubblicazione del programma, indice questo di grande interesse e bisogno di confronto da parte degli addetti al lavoro e non solo.

Al convegno hanno partecipato eminenti studiosi italiani ed europei che analizzeranno contesti e dati, portando all'attenzione del pubblico anche esperienze e pratiche per il diritto all'alfabetizzazione, quali Tullio De Mauro, Professore emerito di linguistica generale dell'Università di Roma La Sapienza, Vittoria Gallina, Professore dell'Università di Roma La Sapienza e membro della piattaforma europea per l'insegnamento per adulti EPALE, Jean Claude Beacco, professore emerito alla Sorbonne, Lorenzo Rocca dell'università per stranieri di Perugia, Carla Bagna dell'università per stranieri di Siena, e Graziella Favaro dell'osservatorio nazionale sull'integrazione degli alunni stranieri. Hanno partecipato inoltre diversi esponenti del mondo politico tra cui l'On. Milena Santerini, membro della Commissione Cultura, Istruzione e Sport della Camera dei Deputati, delegata presso il Consiglio d'Europa in Commissione uguaglianza e non discriminazione, Monica Barni, Vicepresidente della Regione Toscana, Maria Assunta Rosa, Vice Prefetto del Dipartimento Libertà Civile del Ministero dell'Interno.

Il convegno ha analizzato i dati e i fenomeni di analfabetismo, anche di ritorno, dei cittadini italiani, evidenziando come questo problema generi ripercussioni sul lavoro, sulla cultura generale e su campi solo in apparenza distanti da quello specifico delle relazioni interpersonali più immediate, come la salute.
L'iniziativa è stata promossa dal Comune di Reggio Emilia con la collaborazione di Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Centro provinciale istruzione adulti Reggio Emilia Nord, Centro provinciale istruzione adulti Reggio Emilia Sud, Rete Diritto di Parola e Fondazione Mondinsieme. 
E' stata inoltre patrocinata da ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Consiglio d'Europa, Regione Emila Romagna, Regione Toscana, Università per Stranieri di Siena, Università per Stranieri di Perugia.

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